RODANO E IL PUNTO DI PAREGGIO – Piange il bilancio comunale 2021


L’articolo apparso sulla Gazzetta della Martesana di sabato 23 gennaio lascia un amaro in bocca perché ci risiamo con la struttura debole di un comune piccolo come il nostro che vive sempre sul filo del rasoio per conciliare il pareggio di bilancio con le spese correnti per i servizi essenziali e con un margine per gli investimenti sempre più rosicchiato. Il piccolo margine di manovra della squadra Maietti è saltato per minori entrate non previste. 

Lo tsunami della pandemia ha messo l’Italia con le spalle al muro. La bestia del debito pubblico è volata verso l’alto. Tutti si augurano che la gestione del prestito europeo NEXT GENERATION (Recovery Fund di 209 Md di € ) privilegi gli investimenti nelle infrastrutture (creare ricchezza) piuttosto che nelle spese correnti (sussidi e ristori). Su questo dilemma è andato in crisi il governo Conte, ma se le scelte non saranno ponderate, andranno in crisi, in sequenza, le regioni, le province 

ed infine i comuni, quelli più deboli come Rodano.  

La riflessione si rivolge ai ragazzi delle superiori e ai giovani universitari di Rodano che desiderano avvicinare lo strumento base in mano agli amministratori.

Perché piange il bilancio comunale 2021?       

Quali sono gli elementi più significativi che impediscono il rafforzamento e il respiro naturale ad un paese come Rodano?

 La riflessione riguarda anche ogni famiglia che, a sua volta, cura ogni giorno le entrate e le uscite del suo bilancio familiare. Lo sguardo è identico, saper pesare le entrate e le uscite. Se le tasse non vanno toccate, per aumentare le entrate occorrono altre fonti che non sono subito disponibili. Vanno perciò studiate e programmate con gli strumenti a disposizione della istituzione, come il PGT (Piano di Governo del Territorio) che dovrà essere rivisto anche per Rodano dopo quasi 10 anni dalla sua prima emanazione.    

La crisi del 2008 con la bolla dei derivati e del mattone fece arrivare il governo Monti per evitare il default del paese. Nacque il patto di stabilità che impose la cinghia stretta anche ai piccoli comuni come il nostro con sforbiciate al bilancio per rientrare nei vincoli del patto. 

Danilo Bruschi si è trovato a gestire un bilancio difficile. Quei vincoli, però,   trasformarono gli obiettivi di  bilancio del mandato Bruschi (2014-2019) in una visione positiva di futuro, operando scelte coraggiose con il sì alla RSA, con la scelta dei LED per l’ illuminazione pubblica, con l’accantonamento di circa 2 milioni di €uro  destinati ad ammodernare le scuole e le strutture sportive fatiscenti con impianti rispondenti alle normative sportive di sicurezza. 

Nell’anno Covid 2020 la coperta del bilancio si è ristretta per garantire alcuni servizi essenziali e per forza di cose alcune voci di bilancio sono entrate in sofferenza. 

Ne ha sofferto, ad esempio, la cura del verde pubblico, la potatura delle piante, il taglio dell’erba e la cura dei giardini. 

Continuando su questa strada verrebbe in futuro compromessa una caratteristica identitaria di un paese verde tra i più sostenibili della Città Metropolitana, vincendo, a fine gennaio, il primo premio “LET’S GREEN”, concorso promosso dal CAP (Consorzio Acqua Potabile).  

Come prima fonte da cui trarre maggiori entrate potrebbe essere l’aumento “sostenibile” della popolazione che è rimasta ferma da oltre 20 anni, mentre la seconda vedrebbe l’incremento delle attività produttive nell’area industriale che registra ancora capannoni vuoti, nonostante l’aumento di domanda di attività di logistica in tutta l’area della Martesana e lungo l’asse BREBEMI. Ma per alimentare nuove fonti occorre che Rodano ritorni attrattiva.

Il tappo dei collegamenti

L’aumento della popolazione è sempre stato un tabù per tutti gli amministratori per aver sempre privilegiato, a ben vedere, scelte urbanistiche con case basse e zero consumo di suolo. Occorrerebbe invece, oggi, ricalibrare quel numero magico che proporziona la presenza di più famiglie in relazione ai servizi che Rodano è in grado di offrire. Tra i servizi mancanti il peggioramento del trasporto pubblico degli ultimi anni costituisce il tappo più critico, nonostante la presenza a Limito del passante ferroviario, lontano solo 4 chilometri. 

Per questa ragione ci sono famiglie che hanno preferito Segrate e Limito anziché il verde di Rodano! Da alcuni anni ci sono appartamenti ancora vuoti nel condominio Cielo e Terra e altre iniziative edilizie sono andate a rilento in assenza di domanda. 

L’area industriale poco appetibile

Prima c’era il problema della rete a banda larga. Ora internet è migliorato, ma i lavoratori che arrivano a piedi dalla stazione di Limito perdono tempo e corrono seri rischi per l’assenza del percorso ciclopedonale. Poi la carenza del trasporto pubblico crea problemi anche a quelle persone, alcune vengono anche da Milano, impiegate per i lavori domestici presso diverse famiglie. 

Per togliere quel tappo abbiamo un’occasione che non va assolutamente persa.  

La sistemazione dell’area SISAS, oltre a risolvere il problema della mobilità e della viabilità nelle arterie della Martesana, dovrebbe considerare, durante la negoziazione con il futuro acquirente al tavolo con i comuni di Pioltello e di Rodano e la Regione Lombardia, non solo la ciclopedonale, ma soprattutto il collegamento navetta tra Limito e Rodano in coincidenza con gli arrivi e le partenze dei treni.

A quel punto la prospettiva del paese cambierebbe con un bilancio annuale di respiro, posizionato oltre il punto di pareggio.

Achille Colombi, ACLI di Rodano   

DECRETO SEMPLIFICAZIONI: ANCHE I PRIVATI SONO TENUTI AD ACCETTARE LE AUTOCERTIFICAZIONI


L’ufficio servizi demografici del comune di Rodano comunica un’importante novità riguardante le autocertificazioni.

Una modifica apportata dal recente “Decreto Semplificazioni” (DPR n.445/2000) prevede che anche i privati siano tenuti ad accettare le autocertificazioni. Ecco cosa stabiliscono al riguardo le nuove norme:
– Art. 2 comma 1
Le norme del presente testo unico disciplinano la formazione, il rilascio, la tenuta e la conservazione, la gestione, la trasmissione di atti e documenti da parte di organi della pubblica amministrazione; disciplinano altresì la produzione di atti e documenti agli organi della pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi nei rapporti tra loro e in quelli con l’utenza, e ai privati”.


Sono state apportate modifiche anche in materia di controlli: 
– Art. 71
Qualora il controllo riguardi dichiarazioni sostitutive presentate ai privati (…) di cui all’articolo 2, l’amministrazione competente per il rilascio della relativa certificazione, (…) è tenuta a fornire, su richiesta del soggetto privato corredata dal consenso del dichiarante, conferma scritta, anche attraverso l’uso di strumenti informatici o telematici, della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei dati da essa custoditi.

1. Le amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei controlli, anche a campione in misura proporzionale al rischio e all’entità del beneficio, e nei casi di ragionevole dubbio, sulla veridicità delle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 , anche successivamente all’erogazione dei benefici, comunque denominati, per i quali sono rese le dichiarazioni.

2. I controlli riguardanti dichiarazioni sostitutive di certificazione sono effettuati dall’amministrazione procedente con le modalità di cui all’articolo 43 consultando direttamente gli archivi dell’amministrazione certificante ovvero richiedendo alla medesima, anche attraverso strumenti informatici o telematici, conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da questa custoditi. 

3. Qualora le dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 presentino delle irregolarità o delle omissioni rilevabili d’ufficio, non costituenti falsità, il funzionario competente a ricevere la documentazione dà notizia all’interessato di tale irregolarità. Questi è tenuto alla regolarizzazione o al completamento della dichiarazione; in mancanza il procedimento non ha seguito. 

4. Qualora il controllo riguardi dichiarazioni sostitutive presentate ai privati di cui all’articolo 2, l’amministrazione competente per il rilascio della relativa certificazione è tenuta a fornire, su richiesta del soggetto privato corredata dal consenso del dichiarante, conferma scritta, anche attraverso l’uso di strumenti informatici o telematici, della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei dati da essa custoditi.

Rodano, Sisas, la Martesana, la Città Metropolitana


“La necessità di una governance in area Martesana quando gli insediamenti sono di portata sovracomunale.” 

Lo scenario

Siamo ormai prossimi alla fine del 2020, l’anno del Covid 19 che ha cambiato l’intero scenario del Pianeta… 

La seconda ondata della pandemia ci lascia sgomenti e tutte le amministrazioni comunali del territorio sono impegnate a supportare i bisogni urgenti dei cittadini (vaccini) e la loro tutela dal contagio con la gestione delle regole e dei divieti applicati in Lombardia, dichiarata zona rossa.

L’informazione dei media locali è concentrata sulla cronaca quotidiana a registrare ansie e preoccupazioni delle persone, specie di quelle anziane, più esposte. Per fortuna, tra le diverse riforme andate a vuoto degli ultimi anni, quella che resiste rimane l’istituzione comunale con i loro sindaci. 

Invece la Città Metropolitana di Milano è la nuova istituzione che vive da cinque anni nel limbo, per una riforma lasciata a metà che lascia privo di mezzi l’ente intermedio tra comuni e regione, le cui funzioni di raccordo erano svolte fino al 2015 dalla Provincia di Milano. 

Il sindaco di Milano si è concentrato sulla città, trascurando lo sguardo sull’intera Città Metropolitana. Il vuoto che si è creato rende più difficile l’utilizzo da parte dei comuni di strumenti adeguati per affrontare problemi di natura sovracomunale già presenti sul territorio della Martesana. 

Le scelte delegate ai funzionari e l’assenza della politica sta allontanando l’interesse dei cittadini sulle prossime decisioni che riguarderanno infrastrutture, urbanistica e viabilità, anche in relazione ai futuri finanziamenti europei (Next Generation UE-recovery fund).

Il Piano Territoriale Metropolitano (PTM) potrebbe rappresentare invece il nuovo strumento di  visione e di programmazione territoriale soprattutto quando i problemi sono di natura sovracomunale.

A febbraio 2020, la struttura tecnica della Città Metropolitana rilascia la Relazione Generale e le Norme di Attuazione, i due documenti fondamentali del PTM. La Legge Regionale 32/2015 all’art. 5   comma 4 recita: “Per il Territorio della città Metropolitana gli insediamenti di portata sovracomunali […] sono definiti come tali dal PTM, in luogo dei piani di governo del territorio, di seguito denominati PGT, dei comuni. Le indicazioni fornite dal PTM su tali insediamenti hanno efficacia prescrittiva e prevalente sugli atti dei PGT ai sensi dell’articolo 18 della l.r. 12/2005”.  

Sono circa duecento pagine di linee guida che dovrebbero essere sulle scrivanie non solo dei tecnici preposti, ma anche dei sindaci e di tutti i consiglieri comunali. Copia del PTM non potrà mancare sui tavoli di lavoro delle future consulte comunali.

Alcune questioni critiche di portata sovracomunale della Martesana sono poco note alla stragrande maggioranza dei cittadini come l’incremento delle attività di logistica con lo scalo intermodale di Melzo e di Milano Smistamento e con la proliferazione dei grandi magazzini per la distribuzione dei prodotti E-Commerce, vedi Amazon. 

L’incremento conseguente del traffico previsto nei prossimi 5 anni, lungo l’asse BREBEMI-Cassanese e Rivoltana, andrà a stravolgere tutta la mobilità, da quella ciclabile per arrivare al trasporto pesante dei TIR con inevitabile sovraccarico della rete viaria e peggioramento della qualità dell’aria. 

Le risorse limitate di una Città Metropolitana, priva per ora di rappresentanza politica, lasceranno i singoli comuni in una posizione di forte debolezza nella capacità di gestire le problematiche sovracomunali. 

L’alternativa, lasciata ora alla buona volontà degli amministratori locali, rimarrebbe quella di trovare una formula associativa tra i comuni, prevista anche dal PTM, finalizzata a elaborare soluzioni condivise per la revisione dei Piani di Gestione Territoriale (PGT) comunali, ma utili anche ai tavoli negoziali dove, per ogni scelta, dovrebbe sempre prevalere l’interesse generale.

L’EX-SISAS rappresenterà un esempio significativo. Si vocifera che la soluzione stia per arrivare con un grosso operatore nel settore della logistica…Qualora dovesse succedere, l’insediamento di logistica nella grande area (ben 350.000 mq) non genera il problema, ma lo amplifica soltanto.

Sono presenti ormai tutte le condizioni per mandare in crisi la viabilità sulla Martesana entro i prossimi 5 anni, quando Segrate diventerà stazione di testa per Milano e gli interporti ferroviari di Melzo e Smistamento opereranno a pieno regime. 

Emergono perciò alcune considerazioni che non trovano ancora molto spazio nella cronaca locale.

L’incremento delle attività di logistica sul territorio è un fenomeno sovracomunale. Da circa un anno ACLI Martesana si è assunta l’impegno con Ecomuseo di sollevare la questione per sensibilizzare i Comuni della Martesana e l’opinione pubblica attraverso le analisi di Marco Legramanti, l’esperto di logistica che ha presentato uno studio previsionale ricco di dati interessanti.  Le soluzioni potranno nascere solo da una governance tra i comuni della Martesana con il supporto della Città Metropolitana e della Regione Lombardia. 

Solo con questa consapevolezza, a parere di molti, si potranno affrontare anche gli effetti sulla viabilità di Pioltello-Rodano con l’arrivo di nuove attività sull’area ex Sisas. 

Questa occasione costituisce l’ultima carta da giocare per il rilancio di Rodano.

Durante i lavori di riqualificazione della Rivoltana e la realizzazione della BREBEMI, i problemi della viabilità verso Rodano furono completamente dimenticati dall’amministrazione comunale, nonostante la presenza allora di una Consulta Territorio & Ambiente molto viva. Proprio in quel periodo fu approvato il primo PGT del Comune.

Il paese dovrebbe ritrovare, questa volta, unità di intenti con Pioltello per:

– la pista ciclopedonale tra Millepini – Rodano e la stazione di Limito.

– il servizio trasporto “navetta” sull’anello Limito, Pobbiano (ex-Sisas), Rodano, Millepini e di nuovo Limito.

– risolvere la questione dell’uscita pericolosa dei camion che, dalla cava, si innestano sulla via papa Giovanni.  

– affrontare il destino della provinciale 182 che collega tra l’altro Pioltello, Rodano e Pantigliate con mezzi che attraversano a forte velocità il borgo di Cassignanica in barba alle telecamere presenti.

Sull’area industriale di Pobbiano già opera l’azienda che produce OSSIGENO. Perché non pensare, per l’ex Sisas, a portatori di interesse per produrre IDROGENO green , il combustibile adatto ad alimentare i futuri trattori TIR a trazione elettrica?   L’impiego dell’idrogeno su scala europea è voluto dall’obiettivo EU, quello di limitare al 50% l’impiego dei carburanti fossili in Europa entro il 2030. Ridurre conseguentemente le polveri sottili generate dal traffico in Martesana diventa fondamentale per la salute, perché oggi la presenza nell’aria di PM 2,5 contribuisce al 15% delle morti per Covid 19.

 Achille Colombi – Circolo Acli di Rodano

BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI RODANESI MERITEVOLI – ANNO 2020


L’ Amministrazione Comunale di Rodano indice l’edizione 2020 della manifestazione che premia gli studenti rodanesi che si sono distinti acquisendo il massimo della votazione agli esami di maturità e di laurea.

Un premio nato ormai 20 anni fa e ormai diventato consuetudine, ma che quest’anno assume un significato particolare per tutti quegli studenti che hanno raggiunto questo traguardo durante il lockdown, con lezioni ed esami svolti da remoto. La vostra forza di volontà è apprezzata e deve essere valorizzata.

Possono presentare la domanda per le borse di studio e i premi di laurea:
– gli studenti rodanesi, nati dopo il 01.01.2000, che nel 2020 hanno ottenuto all’esame di maturità la votazione di 100/100;
– i neolaureati rodanesi, nati dopo il 01.01.1996, che hanno ottenuto la laurea o diploma di laurea universitario (triennio) con la votazione di almeno 110/110;
– i neolaureati rodanesi, nati dopo il 01.01.1994, che hanno ottenuto la laurea magistrale (triennio più biennio) o  la laurea magistrale (unico ciclo 5 anni) con la votazione di almeno 110/110.

Gli studenti in possesso dei suddetti requisiti possono presentare domanda esclusivamente:
1. accedendo al portale telematico del Comune di Rodano; per operare è necessario essere in possesso di SPID  o carta CRS/CNS con relativo PIN (richiedibile presso l’ATS o in Comune) e lettore di smart-card; tutte le informazioni per accedere al portale sono riportate nella Guida all’accesso.
2. compilando in maniera elettronica il modello denominato  Presentazione della propria candidatura alla borsa di studio comunale; solo se disponibile, allegare scansione in formato PDF/A del titolo di studio rilasciato dall’istituto frequentato.
3. inoltrando la domanda tramite lo Sportello Telematico Polifunzionale dell’Ente entro e non oltre domenica 15 novembre 2020.



Non saranno ammesse le domande compilate a mano su fac-simile cartaceo e consegnate direttamente al protocollo o inoltrate a mezzo e-mail ordinaria.

Per ulteriori informazioni  è possibile contattare l’Ufficio Pubblica Istruzione al numero 02/959595226 o tramite e-mail all’indirizzo pubblicaistruzione@comune.rodano.mi.it

Partecipate numerosi, perché il merito va sempre premiato!
Un caro saluto,
_____________
Monica Corrado
Assessore alla Pubblica
Istruzione e tutto l’Ufficio
Pubblica Istruzione
del Comune di Rodano

AL VIA I LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO


n linea con gli obbiettivi previsti nel piano di esecuzione delle opere pubbliche, approvato dalla Giunta comunale nel mese di luglio, nei giorni scorsi sono cominciati i lavori di efficientamento energetico della scuola secondaria di primo grado di Rodano. Si tratta di interventi che hanno l’obbiettivo di ammodernare l’edificio, ridurre i consumi energetici e i costi di manutenzione e dare maggiore comfort agli alunni e al personale scolastico durante le lezioni e durante la permanenza nella struttura.

L’importo complessivo dell’investimento è pari a 380mila euro, di cui 200mila derivanti da fondi regionali e 180mila stanziati dal comune attingendo all’avanzo di amministrazione e alle somme derivanti dai ribassi di gara.
Tra gli interventi più rilevanti elenchiamo:
– Realizzazione di un isolamento termico esterno a cappotto, con sostituzione dei davanzali e delle scossaline in copertura.
– Sostituzione dei serramenti esistenti (in alluminio) con serramenti in pvc con taglio termico e vetri basso emissivi;
– Sostituzione delle vetrate del lucernario con vetri basso emissivi.
– Realizzazione di un sistema frangisole per le aule esposte a sud.
– Manutenzioni interne.
– Tinteggiatura.

Riteniamo che questi lavori di efficientamento energetico porteranno benefici in termini di minori consumi e minori costi di manutenzione che, tradotti in denaro, consentiranno all’ente di risparmiare circa 8mila euro all’anno sulle spese, risorse che potranno essere impiegate per una manutenzione più efficace del patrimonio pubblico.

I lavori avranno una durata stimata di circa 120 giorni. Per interferire il meno possibile con la didattica, con l’impresa aggiudicataria dei lavori è stato concordato di effettuare le attività più rumorose e quelle che necessitano di accesso alle aule quando gli studenti non ci sono, pertanto dopo le ore 16 e nei fine settimana (salvo cambiamenti resi possibili dalla sospensione della didattica in presenza in seguito all’emanazione di nuovi DPCM).

Il miglioramento delle strutture scolastiche sul territorio, così come degli impianti sportivi, è un obiettivo primario di questa Amministrazione e uno dei punti fondanti del programma elettorale, che la Giunta sta portando avanti nonostante le difficoltà del momento.
Per quanto riguarda, infine, la scuola primaria, sono in fase di definizione gli studi di varie alternative progettuali volte a individuare la migliore soluzione d’intervento, studi necessari vista la particolare tipologia costruttiva dell’edificio attuale.

Nelle immagini in basso si può osservare lo stato attuale della scuola.
____________
Cristian Sanna
Assessore ai Lavori pubblici
Monica Corrado
Assessore alla Scuola

BONUS NIDO – CONTRIBUTO COMUNALE UNA TANTUM PER IL SOSTEGNO ALLA FRUIZIONE DI ASILI NIDO PRIVATI


L’Amministrazione Comunale di Rodano sostiene la famiglia e desidera favorire la conciliazione tra i tempi della vita familiare e i tempi di lavoro. Per questo propone, per l’anno 2020, l’erogazione di un contributo una tantum in favore delle famiglie rodanesi che sostengono la spesa per la retta di asili nido privati.

Le quote del contributo vanno da un minimo di 400 euro a un massimo di 1.500 euro e verranno erogate, fino a esaurimento degli stanziamenti previsti in bilancio, a seguito della presentazione da parte della famiglia di una ricevuta che attesti l’iscrizione del bambino all’asilo nido.
Il contributo è una tantum e sarà erogato in un’unica soluzione in base alla situazione economica familiare determinato dal modello ISEE in corso di validità.

REQUISITI
Possono accedere al contributo le famiglie che,
alla data di presentazione della domanda, posseggono i seguenti requisiti:
a) essere residenti nel comune di Rodano;
b) essere genitori entrambi occupati
c) se disoccupati, avere sottoscritto un Patto di Servizio Personalizzato ai sensi del D.Lgs n. 150/2015 o essere iscritti e frequentare un istituto o un corso di istruzione;
d) essere un nucleo familiare in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) minorenni in corso di validità (articolo 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159).

SCADENZA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Il richiedente è il genitore che paga la retta. Le domande possono essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune, negli orari di apertura al pubblico, dalle ore 8.30 del 30/10/2020 alle ore 18.30 del 16/11/2020 utilizzando il modello disponibile presso l’ufficio Servizi Sociali o che può essere scaricato dal sito del Comune a questo link:

https://bit.ly/3ef6O8S

dove si possono leggere anche i dettagli del sostegno.
La misura è finanziata con fondi propri del Comune di Rodano

Concludo ringraziando i responsabili e gli impiegati degli uffici comunali preposti, che hanno lavorato alla messa a punto e all’organizzazione di questa importante misura.
_____________
Guido da Rozze
Assessore alla Solidarietà sociale

COVID-19 – SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE IN STATO DI BISOGNO E PER IL PAGAMENTO DI UTENZE DOMESTICHE, AFFITTO O RATE DEL MUTUO


L’Amministrazione comunale di Rodano ha attivato la procedura per l’assegnazione di un beneficio economico a favore di nuclei famigliari in stato di bisogno o esposti agli effetti economici che derivano dall’emergenza covid-19.
La domanda per il “BENEFICIO ECONOMICO” può essere presentata compilando il modulo scaricabile a questo link del sito del comune di Rodano:

https://bit.ly/3mJNHqu

Allo stesso link si trovano anche tutte le informazioni relative ai requisiti di ammissione.
La domanda può essere compilata da pc o smartphone. Le famiglie che non hanno la possibilità di compilarla direttamente online (anche chiedendo a persone di fiducia) possono contattare il Servizio Sociale del Comune di Rodano telefonando al numero 02959595211/217 nei seguenti giorni e orari:

– lunedì dalle 9.30 alle 12.30
– mercoledì dalle 14.30 alle 16.30
– giovedì dalle 9.30 alle 12.30

oppure scrivendo a
serviziallapersona@comune.rodano.mi.it

TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA
Il periodo di presentazione delle domande va dal 30.10.2020 al 16.11.2020.
Le richieste verranno valutate ed evase a scorrimento, secondo l’ordine di arrivo e fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Concludo ringraziando i responsabili e gli impiegati degli uffici comunali preposti, che hanno lavorato alla messa a punto e all’organizzazione di questa importante misura.
_____________
Guido da Rozze
Assessore alla Solidarietà sociale

𝗔𝗟 𝗩𝗜𝗔 𝗔 𝗥𝗢𝗗𝗔𝗡𝗢 𝗟𝗔 𝗖𝗔𝗠𝗣𝗔𝗚𝗡𝗔 𝗗𝗜 𝗩𝗔𝗖𝗖𝗜𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗔𝗡𝗧𝗜𝗜𝗡𝗙𝗟𝗨𝗘𝗡𝗭𝗔𝗟𝗘 𝗘 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗢 𝗟𝗔 𝗣𝗢𝗟𝗠𝗢𝗡𝗜𝗧𝗘


L’Assessorato al Welfare informa che il prossimo 6 novembre comincerà a Rodano la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Per rendere le operazioni semplici e sicure l’Amministrazione ha messo a disposizione dei medici della medicina di base di Rodano i locali di Casa Gola, in piazza 4 novembre a Lucino. In questo modo si eviteranno possibili assembramenti e si renderanno più veloci le operazioni.

NON OCCORRE PRENOTAZIONE TELEFONICA, TUTTAVIA 
È NECESSARIO SEGUIRE GLI ORARI E LE MODALITÀ INDICATE DI SEGUITO.

Presso Casa Gola, piazza IV novembre Lucino
1° turno – 6 novembre, al mattino

​Verrà somministrato il vaccino antinfluenzale ai soggetti con MENO di 65 anni e con almeno una esenzione per malattia cronica. Si seguirà l’ordine alfabetico secondo questi orari:
Ore 8.30 – 10.30 per i pazienti con il cognome che comincia dalla lettera A alla L
Ore 11.00 – 13.00 per i pazienti con il cognome che comincia dalla lettera M alla Z

​1° turno – 6 novembre pomeriggio​
Verrà somministrato il vaccino 13-valente anti-pneumococco ai soggetti CON ALMENO 65 anni.  Si seguirà l’ordine alfabetico secondo questi orari:

Dalle ore 15.30 per i pazienti con il cognome che comincia dalla lettera A alla L
Dalle ore 17.30 alle 18.30 per i pazienti con il cognome che comincia dalla lettera M alla Z.


La vaccinazione antipneumococcica (polmonite) è consigliata a tutti coloro che presentino le seguenti patologie o condizioni predisponenti: cardiopatie croniche, malattie polmonari croniche, diabete mellito, epatopatie croniche (inclusa la cirrosi epatica e le epatopatie croniche evolutive da alcool), alcoolismo cronico, soggetti con perdite liquorali da traumi o intervento, presenza di impianto cocleare, emoglobinopatie quali anemia falciforme e talassemia, immunodeficienze congenite o acquisite, infezione da HIV, condizioni di asplenia anatomica o funzionale e pazienti candidati alla splenectomia, patologie onco-ematologiche (leucemie, linfomi e mieloma multiplo), neoplasie diffuse, trapianto d’organo o di midollo, patologie richiedenti un trattamento immunosoppressivo a lungo termine, insufficienza renale/surrenalica cronica.

​A seguire, nella terza o quarta settimana di novembre si effettuerà la vaccinazione antinfluenzale ai pazienti CON ALMENO 65 anni. I dettagli verranno comunicati non appena le date saranno confermate.

​PER POTER ESSERE VACCINATI È NECESSARIO PRESENTARSI CON​
– Tessera sanitaria
– Codici di esenzione
– Mascherina e guanti
Durante le fasi della vaccinazione, all’interno e all’esterno dei locali, si invitano i cittadini a rispettare le norme, la distanza di sicurezza e a seguire le indicazioni dei volontari della Protezione civile.

____________
Guido da Rozze
Assessore al Welfare

COMUNICAZIONE VARIAZIONE ORARI BIBLIOTECA


Si comunica che a partire da martedì 3 novembre fino a sabato 19 dicembre la Biblioteca comunale effettuerà i seguenti orari:

Martedì: chiusa
Mercoledì: dalle ore 09.30 alle ore 12.30
Giovedì: chiusa
Venerdì: dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Sabato: dalle ore 09.30 alle ore 12.30

Sarà possibile utilizzare lo spazio per lo studio il sabato dalle ore 09.30 alle ore 12.30 previa prenotazione allo 02.9532845 o inviando una mail a cultura@comune.rodano.mi.it per un massimo di 8 persone contemporaneamente.

Ufficio Cultura
Comune di Rodano

DROGA – SGOMINATA DALLA POLIZIA LOCALE DI PIOLTELLO-RODANO UNA BANDA DI SPACCIATORI ATTIVA SUL TERRITORIO


Un’importante operazione antidroga è stata fatta dalla Polizia Locale Pioltello e Rodano, che nella notte tra martedì e mercoledì ha sgominato una rete di spacciatori attivi tra Rodano e Pioltello e con un giro d’affari di 1 milione e mezzo di euro all’anno (corrispondenti allo spaccio di 1,5 kg di cocaina al mese).

Gli agenti, guidati dal comandante Mimmo Paolini hanno eseguito 23.100 intercettazioni tra telefonate e sms ed eseguito filmati, appostamenti e pedinamenti.

La Procura della Repubblica di Milano, su mandato del Pubblico ministero Gianfranco Gallo, ha dato l’ok agli arresti spiccando 14 mandati di cattura, 11 dei quali eseguiti tra Pioltello, Rodano, Segrate, Cologno Monzese, Gorgonzola e Rozzano. Il “capo” dell’organizzazione di pusher, un 32enne, è stato arrestato dopo un lungo inseguimento sul territorio.

Sono finiti in manette (e ora nelle carceri di Milano, Monza, Lodi e Pavia) i componenti di tre bande criminali che lavoravano assieme dopo essersi spartiti le zone lungo la strada Cassanese, il Parco della Besozza e i boschetti nei pressi di via Primo Maggio a Pioltello.

L’operazione, battezzata “Ex” in onore dell’ex comandante della Polizia Locale Lorenzo Mastrangelo (che l’ha avviata) è partita da Pioltello e, oltre ai Carabinieri, ha visto coinvolte anche altre Polizie locali della zona.

Il sindaco di Rodano, Roberta Maietti ha dichiarato che: «Operazioni come questa sono un chiaro segnale della presenza discreta dello Stato e delle Istituzioni che, senza apparire, controllano quotidianamente il territorio per garantire la sicurezza dei cittadini. Ringrazio perciò il comandante della Polizia Locale Mimmo Paolini e i suoi uomini che, in quasi tre anni di indagini coordinate con le altre forze di polizia, hanno ottenuto questo solido e importante risultato. E anche la collega Ivonne Cosciotti Sindaca di Pioltello».

Nel video , tratto dal TG3, altri dettagli dell’operazione e della conferenza stampa che si è svolta ieri a Pioltello.

Bando di reclutamento della Compagnia “Gli Scombinati”


Lavori nelle scuole per il nuovo anno scolastico e una lettera ai genitori dell’Assessore Monica Corrado


Sono cominciati i lavori di messa a norma delle scuole di Rodano. Questi lavori sono necessari poiché il Provveditorato agli studi ha deciso di non inviare nelle nostre scuole gli insegnanti extra richiesti dalla Direzione scolastica, che avrebbero consentito di ridurre il numero di alunni per classe e ottemperare in tal modo alle norme anti-covid.

I lavori sono stati affidati all’unica ditta che ha dato la disponibilità ad operare a Rodano e verranno conclusi al più tardi il giorno 11 settembre. L’Amministrazione ha definito le tempistiche e le modalità di attuazione dei lavori in accordo con la scuola, rispettandone l’autonomia organizzativa e la complessità dei processi decisionali.

Lo scorso 27 agosto il Consiglio di istituto, che ha deciso l’attuale data di avvio dell’anno scolastico, si è reso disponibile a cominciare le lezioni il 14 settembre nel caso in cui, come al momento pare probabile, i lavori dovessero concludersi prima dell’11 settembre.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Ricordiamo ai cittadini che fare i lavori sugli edifici scolastici senza il rifiuto ufficiale del Provveditorato agli studi all’assegnazione di nuovi docenti (e prima che il Governo confermasse le linee guida per il rientro degli allievi) avrebbe comportato per l’Amministrazione il dover ripristinare lo stato precedente alle modifiche e il rischio di subire una denuncia per danno erariale. Eventi che avrebbero portato il caos nelle scuole e un doppio spreco di denaro pubblico.

Grazie agli interventi in corso di realizzazione gli studenti potranno frequentare le lezioni senza turni mattutini e pomeridiani; le palestre e i laboratori resteranno disponibili e funzionanti perché non verranno adibiti ad aule e la mensa sarà pienamente operativa.
L’Amministrazione ringrazia i dipendenti degli uffici comunali e le rappresentanti del plesso scolastico di Rodano per il lavoro di organizzazione e la collaborazione.

Disponibile al seguente link la lettera che l’Assessore alla scuola, Monica Corrado ha inviato a tutte le famiglie degli studenti rodanesi. Lì potrete leggere il dettaglio degli interventi per ciascun edificio così come del potenziamento del servizio di trasporto scolastico.

Sono iniziati i lavori di riqualificazione dei centri sportivi pubblici


L’Assessorato ai Lavori pubblici comunica che sono cominciati i lavori di riqualificazione funzionale e messa a norma degli impianti sportivi comunali.

I lavori riguardano il Palazzetto polivalente di largo 11 settembre e i campi sportivi del centro “Alessandro Franchi”. Saranno eseguiti dalla società Engineering Costruzioni del Gruppo Empoli Luce s.r.l (Empoli), che in sede di gara ha proposto un ribasso pari al 24,33%, aggiudicandosi i lavori per un importo complessivo di 550.000 €.

In fondo a questo comunicato elenchiamo gli interventi principali previsti. Qui, quale Assessore ai Lavori pubblici voglio ricordare, a coloro che ritengono che tali opere siano inutili, quindi uno spreco di denaro, che lo sport rappresenta per i ragazzi non solo un momento di svago ma, soprattutto, un momento importante per la loro crescita. Tanto più importante dopo i mesi di quarantena che abbiamo attraversato nella scorsa primavera.

Grazie allo sport i nostri ragazzi possono relazionarsi con i coetanei, condividere obiettivi comuni, imparare a rispettare le regole, gioire dei successi e accettare le sconfitte. Praticare uno sport significa crescere, sottoponendosi ad allenamenti costanti e sviluppando lo spirito di sacrificio.

Per ottenere questo, però, è indispensabile che i nostri ragazzi frequentino strutture sicure e moderne, a norma delle più recenti leggi, gestite da personale qualificato e con un’offerta sportiva che sia la più ampia possibile.

Come Assessore ricordo che, così come indicato nel programma elettorale, questi interventi sono finalizzati a rendere i nostri centri sportivi un’eccellenza, affinché siano un punto di riferimento non solo per la nostra comunità ma anche per le realtà confinanti.

Inoltre, gli interventi di ammodernamento in corso non saranno gli unici: si sta infatti lavorando anche alla realizzazione dei campi da beach volley e da padel (paddle), due strutture pensate proprio per il raggiungimento degli obiettivi desiderati.

I lavori, programmati in origine dal mese di maggio, partono in ritardo a causa dell’epidemia di coronavirus; salvo imprevisti si concluderanno entro la fine del mese di novembre.

A seguire pubblichiamo il dettaglio degli interventi più importanti e una galleria fotografica.

_____________
Cristian Sanna
Assessore ai Lavori pubblici

Lotto 1
(campi sportivi del centro “Alessandro Franchi” e AS Tennis Rodano)

– Rimozione e nuova installazione delle torri faro per l’illuminazione del campo da calcio a 11 in erba naturale e relativi lavori elettrici; importo complessivo netto pari a 105.000 €.

– Creazione di un nuovo campo da calcio a 7 in erba sintetica e con copertura pressostatica in sostituzione di quello esistente. A tale proposito è doveroso evidenziare che l’aspettativa di vita media di un campo da gioco in sintetico, se manutenuto correttamente, si attesta attorno ai 10 anni. L’attuale campo (realizzato dalla precedente amministrazione) risulta fortemente usurato e pertanto necessita di un intervento di rifacimento totale.

Poiché c’è spazio, anziché rimuovere e ricostruire quello esistente si è preferito realizzarne uno nuovo, coperto, per poterlo sfruttare al meglio anche nei periodi invernali e liberando in questo modo il campo da tennis. L’attuale campo rimarrà a disposizione per gli allenamenti. Il costo per la realizzazione completa nel nuovo impianto coperto, al netto dei ribassi di gara, è pari a 237.000 € contro i 150.000 circa, necessari per rifacimento secondo le norme vigenti di quello scoperto esistente.

– Sostituzione della recinzione di separazione tra pubblico e atleti nel campo a 11 con una nuova a norma UNI10121. Quella esistente non è più a norma.

– Realizzazione di un nuovo sistema di raccolta delle acque meteoriche per evitare gli allagamenti che si verificano in occasione degli eventi temporaleschi.

– Campo da tennis: sostituzione del telo in PVC di copertura della struttura geodetica e del generatore di aria calda a condensazione; l’importo complessivo netto è pari a 52.000 €.

– Rifacimento dei percorsi pedonali di accesso alla struttura ed eliminazione delle barriere architettoniche.

Ricordiamo che dal tetto dei locali spogliatoi è già stato rimosso l’eternit ed è stata eseguita la nuova copertura; che all’esterno è stata effettuata la messa in sicurezza del parcheggio, con una nuova segnaletica e paletti dissuasori. Inoltre, a cura del gestore sono state già effettuate la riqualificazione interna ed esterna e la relativa messa a norma degli spogliatoi, degli uffici e del bar. Sempre a cura del gestore è stata realizzata la rete fognaria e sono stati rifatti parte dei camminamenti e del piazzale.

Lotto 2
(Centro polivalente di largo 11 settembre)

– Sostituzione dei corpi illuminanti con nuovi elementi a tecnologia led.

– Sostituzione degli impianti elettrico, termico e idrosanitario.

– Adeguamento dell’impianto antincendio.

– Sostituzione dell’impianto aerotermi.

– Fornitura e posa in opera della pavimentazione sportiva in legno sul campo da basket.

– Manutenzione straordinaria degli spogliatoi.

– Realizzazione di un parapetto separatore tra le tribune e il campo gioco.

– Rifacimento della lattoneria del tetto e pulizia dei canali smaltimento acque meteoriche.

– Tinteggiatura delle pareti interne ed esterne.

L’importo complessivo del lavori per il Centro polivalente, al netto del ribasso di gara è paria a 130.000 €.

Tagli periodici del verde pubblico


L’Amministrazione comunica ai cittadini che nella stagione in corso gli interventi di taglio del verde hanno subito una significativa riduzione del numero.

La ragione è la nota diminuzione delle entrate comunali destinate al pagamento delle spese correnti quali, appunto, i servizi di manutenzione del verde pubblico.

A questa diminuzione si sono poi aggiunte la pandemia e l’ordinanza regionale che vieta fino al prossimo 31 di agosto l’utilizzo di soffiatori meccanici, spazzatori ad aria e “servizi di spazzamento manuale” (cioè le scope) per evitare di sollevare polvere. Per questa ragione non è tuttora possibile rimuovere l’erba tagliata nelle zone non accessibili alla falciatrice/raccoglitrice, erba che perciò si deposita sui marciapiedi.

Ci scusiamo con i cittadini per il disagio ma, al momento, fare diversamente vorrebbe dire contravvenire alle regole in vigore.

Per quanto riguarda la manutenzione di piazza delle betulle, di via dei tigli e di alcuni marciapiedi della frazione di Millepini si informa che in occasione dell’ultima variazione di bilancio sono state stanziate le risorse per la realizzazione degli interventi programmati.

Chiediamo perciò ai rodanesi un po’ di pazienza: per fare le cose bene servono tempo e denaro, due risorse che il coronavirus ha messo a dura prova caricando, in più, l’Amministrazione di compiti straordinari e imprevisti che pesano in modo notevole sulle finanze pubbliche.

Ricordiamo a tutti i cittadini che, ai sensi dell’art. 57 del Regolamento edilizio, la cura del marciapiede prospiciente le proprie abitazioni spetta ai proprietari, i quali “devono garantire con solleciti interventi l’igiene, il decoro e la pulizia” (oltre che, in stagione, lo sgombero della neve dai marciapiedi fronteggianti le rispettive proprietà).

Questa regola è tuttora in vigore e va applicata anche nei luoghi che verranno sottoposti ai previsti interventi del Comune.

 

Chiusure estive 2020


Con l’arrivo del’estate anche alcuni esercizi commerciali e studi medici chiudono per le vacanze di seguito la tabella riepilogativa:

– Chiusure estive Rodano 2020

Rodano, a quale paese pensiamo dopo la pandemia?  


Per diverse famiglie la scelta verde di abitare a Rodano avvenne 40 anni. Decisero di lasciare la città per avvicinarsi al luogo di lavoro di aziende che avevano spostato la loro sede in periferia, tra le più note di allora, Mondadori, IBM e 3M. Già allora il trasporto pubblico per raggiungere Milano rappresentava la faccia debole della medaglia.  Ancora oggi rimane il problema insoluto… quando nei ragazzi, pendolari scolastici, cresce la voglia di frequentare la città dove abitano i nuovi amici di scuola. Negli ultimi 20 anni la popolazione di Rodano è rimasta invariata. Diversi anziani hanno lasciato il paese per servizi insufficienti ed il prezzo delle case tende ancora a diminuire rispetto a quello delle abitazioni vicine alla Stazione di Limito.

Nei mesi critici del coronavirus sono emersi i punti deboli di Rodano, nonostante la gara di solidarietà tra i cittadini che si è sviluppata a macchia d’olio. Se a Roma sono appena finiti gli Stati Generali sul futuro dell’Italia, perché non provare ad immaginare Rodano nel 2050?

Sembra un esercizio inutile, ma non è così perché se a Milano ci sono le lobby, le banche e i movimenti politici che si confrontano per orientare le scelte urbanistiche della città, a Rodano non possono essere quattro assessori con il sindaco e l’Ufficio Tecnico ad immaginare il paese tra trent’anni. Diventerebbe invece un esercizio interessante e coinvolgente se, a farlo, fossero i giovani di adesso che hanno meno di venti anni, i ragazzi che oggi frequentano le superiori. Non è sufficiente un brainstorming per compilare la lista dei desideri, ma sarebbe bella l’idea di un gruppo di giovani, ad esempio i neo-diciottenni che hanno ricevuto la copia della Costituzione, che desidera seguire un lavoro di ricerca con un’ipotesi finale da presentare alla cittadinanza.

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

Lo stimolo arriva anche da un articolo su Repubblica del 26 maggio, un’intervista di Fabio Bogo a Giovanni Semi, professore di Culture Urbane all’Università degli Studi di Torino.

Il sociologo non ha mezzi termini: “ il virus ha colpito al cuore lo sviluppo capitalistico, basato sul concetto di assembramento e della economia dell’agglomerazione[…] Andrà ripensato a 360° il modo di vivere , sarà meno netta la differenza tra zona residenziale e zona terziaria, e cambieranno

i tempi di fruizione dei servizi e il sistema di trasporti. Ci sarà la rivincita della città suburbana, come accaduto nel regno unito e negli USA“. […] La proposta di Boeri, ( quella di tornare a vivere nei borghi) è giusta. Ma serve una campagna di investimenti, non basta la banda larga, bisogna rivedere la rete di …”.

Di che cosa si sta parlando? Di “città diffusa” e di “smart land”.

Solo 100 anni fa,  i comuni di Chiaravalle MilaneseCrescenzagoGorla-PrecottoGreco MilaneseLambrate venivano assorbiti da Milano. Assurdo aspettare che, nei prossimi 30 anni, Milano si allarghi fino a Rodano. Più credibile invece un processo inverso, quello della “città diffusa”

proposto da Giovanni Semi.  Rodano è un luogo fortunato e, se lo curiamo, possiamo farlo diventare una delle perle verdi della zona Adda-Martesana. Non da soli, ma unendoci coi Comuni che ruotano intorno alle zone umide dei fontanili e dei laghetti, ex cave. Nessuno lavora per noi se non scatta la partecipazione della società civile e l’entusiasmo dei giovani, senza aspettare che siamo gli addetti ai lavori (urbanisti, politici e le grandi banche) a spartirsi l’uso del territorio, lasciando, solo alla fine,  gli avanzi delle loro scelte a favore del bene comune.

Quanto accaduto negli ultimi 20 anni lo dimostra.

* Le infrastrutture del trasporto si sono potenziate con le ferrovie connesse al passante ferroviario di Milano.  Nei primi mesi del 2021 la linea Blu dovrebbe iniziare il servizio tra l’aeroporto e Forlanini (tre ponti di v.le Corsica) per la connessione con il passante.

* La Metropolitana che arriva all’aeroporto ha dato fiato alle ambizioni di Segrate di diventare la stazione di testa e di smistamento, un nodo logistico nevralgico di interconnessione tra gomma e ferro. Vedi l’articolo di Rodano News “https://rodanonews.wordpress.com/2019/11/30/un-mare-di-container-nel-retroporto-della-martesana/.”

* Le arterie di connessione Cassanese e Rivoltana con BREBEMI e la tangenziale esterna (TEEM) attendono di essere completate verso Milano; la Rivoltana all’altezza del Luna Park dell’Idroscalo e la Cassanese che ha trovato la sua definizione nel tragitto che collega l’uscita di Pioltello con il Centro Commerciale Westfield di Segrate, il cui cantiere è stato però sospeso per l’effetto Covid-19, senza nessuna data prevista per la sua ripartenza. Sembra che il progetto sia defunto.

Ebbene, da questa importante trasformazione della viabilità, Rodano è rimasta isolata e non ha ancora il suo cavalcavia o sottopasso sulla Rivoltana con la ciclabile che porta alla stazione di Limito.

Come rilanciare allora Rodano, il paese dei fontanili? Come sarà il paese tra trent’anni?

Solo i ragazzi di oggi possono e dovrebbero esprimersi sulla Rodano che vorranno un domani!

Per oltre l’80 % del territorio è quell’insieme di rete idrica, compreso i fontanili e i laghetti verde-blu delle ex cave, punteggiata dai filari di cespugli e piante che formano gli origami agricoli della campagna lombarda ancora attiva. Si continua a parlare di Green Economy, di prodotti agricoli vicino a casa, della promozione di una ecologia sociale per la salvaguardia della qualità dell’aria e della salute degli esseri viventi. Ebbene Rodano Green 2050 già potenzialmente esiste!

Va fatta conoscere ai cittadini, per realizzare un patto con gli agricoltori decisi a sostenere un progetto collettivo dentro “la città diffusa”, immaginata con l’insieme delle acque, delle piante e della terra ancora coltivata, con le attività agricole in equilibrio con quelle della logistica e del terziario tra loro integrate.  Il processo urbanistico non sarà pacifico perché interessi contrapposti giocheranno il loro ruolo con forte aggressività. Le massime pressioni arriveranno dalle lobby della logistica e in particolare dalle finanziarie immobiliari che trattano la posa dei capannoni che ormai tappezzano il territorio nel corridoio che da Lambrate arriva fino a Treviglio e a Brescia.

Ecco perché diventa urgente chiedere ai Comuni della zona Adda-Martesana di parlarsi per convergere su alcune linee guida per proteggere gli interessi generali che riguardano viabilità, il verde, il trasporto pubblico e le nuove opportunità di lavoro.  La costituzione della Città Metropolitana di Milano, non ancora ultimata, ha generato una struttura politica e amministrativa zoppa con risorse limitatissime. Ecco la necessità che venga ascoltata la voce dei giovani verso i palazzi della Città Metropolitana e della Regione. Possibile che il loro voto non debba contare?

La Città Metropolitana ha elaborato il PTM (Piano Territoriale Metropolitano) con tanto di mappe che trattano il territorio e l’ambiente. Un lavoro di analisi fantastico, dettagliato, che andrebbe letto non solo dagli addetti ai lavori, ma soprattutto dai ragazzi e dai giovani perché in quel documento è racchiusa la visione di come sarà progettata la futura Città Metropolitana, compresa la zona omogenea Adda-Martesana. E Rodano?

Se i giovani rodanesi scenderanno in campo per giocare la loro partita potrebbero portare a casa una coppa prestigiosa, “Rodano Green 2050”.

Achille Colombi, Circolo Acli di Rodano.

25 aprile 2020 – 75° Anniversario della Liberazione


A Rodano “TORNERANNO I PRATI”?

Intitolò così Ermanno Olmi il suo ultimo film sulla grande guerra.

Per Rodano immersa nel verde del Parco Sud forse non c’è titolo migliore per auspicare la fine del distanziamento e l’uscita di casa. Le due date del 25 aprile, distanti 75 anni, cosa hanno in comune, cosa insegnano ai rodanesi che abitano in un piccolo paese a 20’ da Milano?

Ieri, 25 aprile 1945, fu la Festa della Liberazione dalla dittatura nazifascista, la fine di una guerra mondiale, tutta ideologica, con decine di milioni di morti e macerie in tutta Europa. Fu un ribaltamento totale. L’odio, il sangue e i milioni di morti avevano azzerato i tanti piccoli egoismi di nazioni, di popoli, di singole persone.

Via la monarchia impavida e irresponsabile, nasce la Repubblica con il referendum e il voto alle donne. Viene scritta la Costituzione da una sintesi di tre culture, cristiana, liberale e socialista. l’Italia risorge.

Oggi, 25 aprile 2020, dopo 75 ani di pace, viviamo, impreparati, un’esperienza inedita, allucinante.

Un virus sconosciuto ha fermato il mondo e quindi anche Rodano.

Sabato Rodano ricorderà la Resistenza, i suoi caduti delle due guerre mondiali e, con l’occasione, anche il partigiano Francesco Rigoldi, nato a Cascina Paradiso nel 1914, di cui sarà disponibile una breve biografia.

La cerimonia sarà austera; davanti al Monumento ai Caduti si vedrà solo il sindaco senza popolo. I cittadini dovranno rimanere ancora in casa nell’attesa, impellente, di poter ritornare in piazza per un caffè al Barbera, far visita al cimitero, correre sulla strada del duca.

Continuano ad arrivare sui social gli aggiornamenti di fase 1 e di fase 2; i nuovi dati di come le curve stanno piegando, interviste di ogni genere, ma anche le prime buone intenzioni per non tornare, alla fine, al punto di partenza. Si prevedono anni di sacrifici pesanti per le diseguaglianze tra ricchi e poveri e per il recupero di un lavoro che forse non ci sarà per tutti.

Questo slideshow richiede JavaScript.

In questa quarantena di separati in casa, Rodano quali anticorpi ha creato?

I rodanesi si ritroveranno un bel giorno in piazza per ringraziare coloro che hanno provveduto a curare i cittadini più fragili?  Come fai a dimenticare le prime mascherine “fai da te” di una signora che subito aveva capito che quelle “doc” sarebbero arrivate molto più tardi?  Alle chiese chiuse don Paolo ha cercato di tenere aperto il cuore della parrocchia con i suoi messaggi video e con le belle interviste a figure note del paese; poi i video delle nonne con le favole per i bambini; poi il sindaco sempre in ascolto e presente con i suoi comunicati. La protezione civile mobilitata per le consegne e i prelievi a casa degli anziani e di quelli sottoposti a quarantena; poi le iniziative di buon vicinato tra condomini che per anni si sono, forse, solo salutati… Infine i negozianti che, oltre a fare bene il loro mestiere, nel preparare il sacchetto, aggiungono ogni giorno un augurio silenzioso come segnale d’affetto, come se vedessero, sotto al nome del destinatario, apparire anche il volto della persona ricevente.

Pochi esempi, ma ce ne sono altri, per cogliere come Rodano sta vivendo i bisogni della comunità, curando così il suo tessuto umano e sociale.

Infine, un invito all’Assessore alla Cultura. Se potesse farsi carico, superata l’emergenza, prima di pensare a una festa, di invitare i cittadini a una assemblea straordinaria per ripercorrere insieme l’esperienza che stiamo vivendo e, in quella occasione, onorare i morti. Un compianto pubblico, invitando don Paolo per i cristiani, i rappresentanti di altre confessioni se vogliono partecipare, ma anche “gli atei” di Rodano. Riproporre il ricordo di tutti i rodanesi deceduti, ma con un atto di compassione verso i nostri cari colpiti dal coronavirus… Non più semplici numeri, ma, con l’occasione, ridare volti e nomi a persone care che ci hanno lasciato in solitudine, senza ricevere una carezza, senza il saluto della comunità.

Si, un tributo di gratitudine che comprende anche coloro che hanno dato la loro vita per la cura del prossimo, tra cui la dottoressa Maddalena Passera, di Bergamo, anestesista, il 145° medico deceduto da un paio di giorni. Due mesi fa aveva scritto sul suo diario: ”Agisci come se quel che fai facesse la differenza. La fa”. (Frase di William James, psicologo).

Achille Colombi

 

L’Amministrazione comunale informa


LE REGOLE PER RICHIEDERE LA SOLIDARIETA’ ALIMENTARE

L’Assessorato alla Solidarietà sociale comunica che sono state approvate le regole di accesso e le norme per essere ammessi alle misure di solidarietà sociale previste dal Governo.

Il beneficio, che verrà erogato sotto forma di buono acquisto,il modulo di richiesta può essere richiesto da tutti i cittadini residenti nel comune di Rodano alla data del 1 aprile 2020. Per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea si richiede il possesso di un titolo di soggiorno valido.

L’importo del buono è così ripartito:
Famiglie di 1 persona 150,00 €
Famiglie di 2 persone 200,00 €
Famiglie di 3 persone 300,00 €
Famiglie di 4 persone 400,00 €
Famiglie di 5 o più persone 500,00 €

Il modulo di richiesta deve essere compilato e inviato all’ufficio servizi sociali del Comune all’indirizzo email

serviziallapersona@comune.rodano.mi.it

Per informazioni sulla compilazione e sulle regole, gli operatori del comune sono disponibili ai numeri

02.959595211
02.959595217

il lunedì e mercoledì dalle 16.30 alle 18.30
il giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30

è anche possibile chiedere informazioni inviando un’email a

serviziallapersona@comune.rodano.mi.it

Ricordiamo ai cittadini che, a tutela della salute di tutti,
NON È PERMESSO RECARSI DI PERSONA PRESSO LA SEDE COMUNALE

Sul sito del comune di Rodano è possibile leggere in dettaglio tutti i requisiti necessari per essere ammessi all’agevolazione e scaricare, anche da lì, il modulo di richiesta.

Guido da Rozze – Assessore al Welfare e alla Solidarietà sociale

L’Amministrazione comunale informa


ORDINANZA DEL PRESIDENTE DI REGIONE LOMBARDIA N. 521 DEL 04.04.2020 – DISTRIBUZIONE MASCHERINE

Gentili famiglie,
in questi giorni, tramite i volontari della Protezione Civile stiamo recapitando nella cassetta delle lettere di tutte le vostre abitazioni una busta contenente una mascherina chirurgica ricevuta dalla Regione Lombardia. Vi permetterà di rispettare l’obbligo di coprire il viso ogniqualvolta uscite da casa, adottando in questo modo tutte le misure precauzionali richieste e adeguate per proteggere voi stessi e gli altri da un possibile contagio.

Vi ricordo che:

  • in assenza della mascherina, è possibile utilizzare qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente alla disinfezione delle mani. In ogni attività sociale esterna deve comunque essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
  • per contenere il contagio è assolutamente necessario continuare a ridurre al minimo le uscite, organizzando la spesa su base almeno settimanale e a cura di una persona alla volta, possibilmente sempre la stessa.

Ringrazio voi e tutti coloro che, con diligenza e cura, stanno rispettando le attuali limitazioni.

IL SINDACO
Roberta Margherita Rosa MAIETTI

L’Amministrazione comunale informa


UNA DOMENICA DELLE PALME CHE NON AVREMMO MAI VOLUTO VIVERE

Quest’anno abbiamo vissuto una domenica della Palme diversa e non l’avremmo mai immaginata così solo qualche mese fa. Avrei voluto darvi ben altre notizie.

Purtroppo, sabato scorso, un altro nostro concittadino ci ha lasciato a causa di questo terribile virus. Ci stringiamo ai familiari esprimendo loro il cordoglio di tutti.

Devo anche comunicarvi di un nuovo caso positivo. Quindi, a oggi, a Rodano i casi di soggetti positivi sono 13. Alle famiglie va la nostra vicinanza, in questo momento di forte preoccupazione che deve però anche essere di speranza.

Come sindaco mi aggiorno costantemente non solo con l’Agenzia di tutela della salute (Ats) ma anche con la direttrice della Residenza per anziani “Sereni Orizzonti” di Rodano.

La struttura sta eseguendo i tamponi sui dipendenti ora a casa in quarantena cautelativa. In questo modo potranno rientrare al lavoro dando sicurezza agli ospiti. A questo proposito ho nuovamente chiesto ad Ats di fare i tamponi agli ospiti e al personale perché è importante capire con sicurezza e il più in fretta possibile se c’è o c’è stato contagio. La regola dell’Rsa, in ogni caso, prevede di porre in isolamento ogni paziente sospetto e di sanificare le stanze interessante.

Prendendo spunto dal video dell’Assessore al Welfare, pubblicato sulla nostra pagina Facebook, aggiungo che non mi limito “ad aspettare i numeri” come ha affermato qualcuno. Conosco le misure e i protocolli messi a punto nella struttura per la tutela di tutti; sono al corrente dal primo giorno della scelta di consentire le visite prima a un solo parente e poi a nessuno. So quali dispositivi di protezione usano i lavoratori per proteggere gli ospiti e se stessi e so che la direttrice informa costantemente e personalmente le famiglie non solo delle condizioni degli ospiti ma anche delle precauzioni messe in atto.

Per questa ragione invito i cittadini a non lasciarsi ingannare dalle fake news e dai numeri a caso sparsi da qualche giorno, ahimè, anche nella nostra comunità. Vorrei ricordare a tutti che parliamo di persone e non di numeri, parliamo di genitori, di nonni e di zii, di esseri umani e non di contabilità.

E con ancora più forza vi invito a rispettare le regole e a essere prudenti per proteggere noi stessi e chi ci sta vicino. Le forze dell’ordine e la protezione civile stanno facendo un gran lavoro per convincere anche i pochi riottosi a seguire più fedelmente le prescrizioni di legge, ma ognuno di noi deve fare la propria parte, dobbiamo essere responsabili senza scuse né giustificazioni.

NON SMETTERÒ MAI DI RIPETERLO: USCIRE DA QUESTA EMERGENZA IL PIÙ IN FRETTA POSSIBILE DIPENDE DA NOI.

Una saluto affettuoso dal vostro sindaco
Roberta Maietti

#iorestoacasa

L’Amministrazione comunale informa


COMPUTER PORTATILI IN PRESTITO GRATUITO PER GLI STUDENTI RODANESI

La chiusura delle scuole ha reso necessario l’utilizzo di strumenti per la didattica a distanza in modo da garantire la continuità delle lezioni e fare sì che studenti, insegnanti e famiglie potessero continuare a rimanere in contatto in questo periodo di isolamento.

Essendo la modalità remota l’unica attualmente possibile per la didattica, è di importanza fondamentale fare in modo che gli studenti siano messi in condizione di seguire le lezioni con strumenti adeguati, affinché nessuno resti indietro e isolato dal resto della classe.

Sono perciò lieta di informarvi che l’Amministrazione comunale ha ricevuto alcuni computer portatili a conclusione di una richiesta portata avanti dal Consiglio di Istitituto e dalla Direzione Scolastica delle scuole locali.

I nuovi dispositivi verranno distribuiti in comodato d’uso (ossia prestati gratis) alle famiglie che più ne hanno bisogno e che ne faranno richiesta alla segreteria scolastica.

La direzione didattica ha inviato una lettera circolare a tutte le famiglie degli alunni per illustrare le modalità di assegnazione. A breve daremo aggiornamenti sui modi e tempi delle consegne.

Un ringraziamento particolare a Mediaset per la donazione.
Nelle foto vedete il momento della consegna delle nuove attrezzature da parte della Protezione Civile al Sindaco Maietti e al Presidente del Consiglio di Istituto, Andrea Manara.

Un saluto,
Monica Corrado – Assessore alla Pubblica Istruzione

L’Amministrazione comunale informa


CORONAVIRUS E VIOLENZA DI GENERE: LE OPERATRICI DEL 1522 SONO ATTIVE E ANCHE RETE V.I.O.L.A
Il blocco della libera circolazione delle persone a causa dei divieti sanitari porta con sé un’indesiderata e pessima conseguenza: il crollo delle segnalazioni ai centri contro la violenza sulle donne.

Nelle due ultime settimane le telefonate al 1522, il numero nazionale antiviolenza, si sono dimezzate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Così come le denunce alle Forze dell’ordine. Questo, purtroppo, non significa che siano dimezzati gli episodi di violenza sulle donne.

Semplicemente le circostanze inducono (o costringono) le vittime a denunciare meno le violenze subite dai propri partner.

Per questa ragione è ancora più importante, adesso, non solo diffondere il più possibile il numero nazionale antiviolenza 1522, gratuito e attivo 24 ore su 24 ma

CONDIVIDERE ANCHE L’APP UFFICIALE 1522

che può essere installata sui telefonini Android e Apple e PERMETTE DI CHIEDERE AIUTO CHATTANDO CON LE OPERATRICI. In più dà una serie di consigli sul comportamento da tenere in caso di situazioni critiche in famiglia.

L’Amministrazione ricorda, inoltre, che sono operative  anche le attività di accoglienza e di ascolto di Rete V.I.O.L.A. (Fondazione Somaschi) la rete anti-violenza dell’Adda Martesana che risponde a questi contatti

Tel. 3931667083
email centroantiviolenza@fondazionesomaschi.it

Tutti dobbiamo sapere, le donne in primo luogo, che anche in questa emergenza non sono sole.

________________
Guido da Rozze –  Assessore al Welfare e alla Solidarietà sociale

#liberapuoi

L’Amministrazione comunale informa


CORONAVIRUS – 3 APRILE, IL SINDCO FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Cari rodanesi,

a oggi, in totale, in paese il numero dei positivi confermati è di 12. Di questi, due persone sono a casa in quarantena e due sono purtroppo decedute. A loro e alle loro famiglie va il nostro affetto e la nostra vicinanza.

Quanto alle regole di comportamento, anche se nelle ultime ore sono girate indicazioni diverse vi confermo che

RIMANE IN VIGORE IL DIVIETO DI FARE PASSEGGIATE

(ordinanze regionali n. 514 e n. 515). Non solo niente passeggiate ma anche nessun giro in bicicletta. Ricordo, inoltre, che rimane vietato avvicinarsi agli altri a meno di un metro.

USIAMO IL BUON SENSO, NON RENDIAMO INUTILI GLI SFORZI FATTI! RESTIAMO A CASA!

Non mi stanco di ripeterlo:  l’isolamento a casa è l’unico presidio che davvero funziona per salvaguardare la nostra salute e quella degli altri proteggendo i più deboli. E l’unico modo per non rendere vani il lavoro e il sacrificio di medici, infermieri e operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta al Covid 19.

Un caro saluto

Roberta Maietti – Sindaco

#stiamoacasa

L’Amministrazione comunale informa


L’Amministrazione comunale informa


IL SINDACO COMMENTA LA SITUAZIONE A RODANO

Nell’aggiornamento odierno, Ats ci ha comunicato che gli ammalati di coronavirus a Rodano sono 7. Fortunatamente, due degli ammalati dei giorni scorsi sono tornati a casa dall’ospedale per la convalescenza, dunque possiamo dire che siamo a cinque.

Nel rinnovare la nostra vicinanza a tutte le famiglie coinvolte, rivolgo ai due cittadini un grande bentornati! Perché è un’ottima notizia per tutti.

Quanto a tutti gli altri cittadini, ricordo che è necessario rimanere a casa: le uniche eccezioni per spostarsi sono per lavoro, gravi motivi familiari o di salute.
Oltre, naturalmente, a uscire per fare la spesa programmandola con intelligenza perché duri almeno una settimana (meglio sarebbe per due settimane).

Non è obbligatorio fare la spesa nel proprio comune ed è possibile farla nei comuni limitrofi. Questo, però, non vuol dire che possiamo andare al nostro supermercato preferito: se non troviamo i prodotti che ci servono nei negozi locali dobbiamo recarci nel supermercato più vicino a casa. La polizie locale di tutti i Comuni della Martesana è allineata e operativa per i controlli: ci auguriamo che prevalga il rispetto delle regole e la responsabilità per le proprie azioni (e le relative conseguenze).

Uscendo di casa e incontrando altre persone è opportuno cercare di proteggere naso e bocca. Il problema, come sappiamo, è trovare le mascherine.

Anche la nostra Amministrazione ne è sprovvista e comunque, quando arriveranno, è sicuro che non basteranno per tutti i cittadini, dunque daremo la precedenza a coloro che sono più esposti, perché il mio obiettivo non è di cercare consenso ma di fare ciò che è giusto.

La Regione Lombardia stessa ha stilato una lista di priorità: medici e infermieri, forze dell’ordine, protezione civile, addetti alla raccolta dei rifiuti, personale che opera nelle case di riposo, personale che cura a domicilio i malati oncologici e via così.

Quanto a noi abbiamo chiesto alla Regione tutto il materiale necessario per poter continuare a operare in sicurezza. Quindi, per favore, non chiedete al vostro sindaco di regalarvi le mascherine perché non sarebbe né giusto né corretto. E comunque perché, al momento non ne ha.

I prossimi giorni saranno cruciali per confermare il rallentamento della diffusione del virus grazie all’impegno di tutti: il lieve calo dei contagi comunicato poco fa non ci deve fare abbassre la guardia, la situazione rimane seria e grave.

Dobbiamo mantenere la consapevolezza che il nostro operato farà la differenza nel bene e nel male. Dobbiamo  continuare a tutelare la salute nostra e di tutti proteggendo chi tra di noi è più debole.

Un cordiale saluto da
Roberta Maietti – Sindaco

L’Amministrazione comunale informa


LA CASA DELL’ACQUA VA IN VACANZA (PER UN PO’)… E ANCHE LE BOLLETTE

Facendo seguito a quanto indicato nel Decreto del Presidente del Consiglio del 22 marzo, IL Gruppo CAP (gestore del servizio Idrico Integrato), ha deciso di sospendere il servizio delle Case dell’acqua gestite sul territorio. Il Comune di Rodano aveva segnalato già questa possibile criticità e attendeva, pertanto, questo provvedimento dal Gruppo CAP. In merito all’iniziativa Gruppo CAP ha specificato che occorre fare “la propria parte per ridurre al minimo gli spostamenti e, nello stesso tempo, tutelare la salute pubblica garantendo la qualità dell’acqua che arriva nelle case dei cittadini e la continuità del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione”.
Inoltre, Gruppo CAP ha messo a punto una serie di azioni che speriamo possano essere di aiuto. Eccole:

– Tutte le bollette già emesse, qualunque scadenza riportino, potranno essere pagate senza nessun costo aggiuntivo entro il primo giugno. Ciò permetterà di mantenere sul territorio, nei bilanci dei comuni e dei cittadini, circa 20 milioni di euro di liquidità.

– A tutti i fornitori abbiamo garantito un anticipo dei pagamenti delle prestazioni già effettuate. Anche in questo caso, l’obiettivo è garantire liquidità soprattutto alle piccole e medie imprese del territorio che potranno contare anche sulla possibilità di chiedere un anticipo del 20% del contratto per le prestazioni non ancora effettuate, senza costi di polizza e fidejussione che saranno coperti da CAP.

Il Sindaco fa il punto sui casi di Coronavirus a Rodano


Cari concittadine, cari concittadini,

l’aumento dei casi positivi a coronavirus in Lombardia e nel resto d’Italia riguarda, come era prevedibile, anche Rodano.

I casi accertati ora sono quattro e non vi sto parlando di numeri ma di PERSONE. Persone che stanno lottando, a casa o in un letto di ospedale. Le cui famiglie, che sento telefonicamente, sono chiuse nelle loro preoccupazioni e angosce ma cercano di affrontare la situazione con coraggio.

Come Amministrazione stiamo cercando di dar loro aiuto e sostegno alle necessità quotidiane grazie all’impegno della Polizia locale, della Protezione civile e dei volontari cittadini a cui va la nostra riconoscenza.

Stiamo vivendo una situazione inimmaginabile solo poche settimane fa, chi da vicino e chi solo dalla la televisione ma, forse, non tutti ancora ci stiamo rendendo conto di cosa sta accadendo.

È IL MOMENTO DI CAMBIARE LE NOSTRE ABITUDINI!

Oggi è il primo giorno di primavera, le giornate si sono allungate e con loro aumenta la voglia di essere spensierati e di uscire di casa.

È IL MOMENTO DI ESSERE FORTI E TENERE DURO!

Come sindaco vi esorto a non andare a correre, a non passeggiare a non andare in bicicletta e a ottimizzare la spesa a non più di una volta alla settimana.

Non dobbiamo abusare degli spiragli offerti dalla legge approfittandone per andare a passeggio oltre lo stretto necessario.

Passeggiare aumenta in modo esponenziale la probabilità di essere contagiati o di contagiare. E fare attività sportive all’aperto aumenta la possibilità di infortunio e quindi di doversi recare nelle strutture sanitarie che già sono al limite a causa di questa emergenza.

Se non rimaniamo a casa rischiamo che il Servizio sanitario nazionale non riesca a reggere il peso delle prossime, dure settimane. Nei prossimi giorni ci giocheremo il futuro della salute del nostro paese e tante, troppe vite umane, non è tempo di furbate.

RESTIAMO A CASA PER IL BENE DI TUTTI NOI

per rispettare chi da settimane lavora e rischia in prima linea, chi trasporta i beni di prima necessità, chi controlla il rispetto delle regole.

Rispettiamo chi sta lottando contro questo male, rispettiamo CHI STA MORENDO.

________________
Roberta Maietti
Sindaco di Rodano

L’Amministrazione comunale informa


SERVIZIO DI RECAPITO GRATUITO A DOMICILIO DI MEDICINALI E GENERI ALIMENTARI DI PRIMA NECESSITÀ PER PERSONE FRAGILI, PRIVE DI SOSTEGNO FAMILIARE O IN CONDIZIONE DI ISOLAMENTO

Gentili cittadini,
tutti siamo impegnati a fronteggiare un’emergenza sanitaria importante, che richiede attenzione e impegno a ciascuno per tutelare la salute, quella dei nostri cari e della cittadinanza tutta.
Nel ricordarvi quanto sia importante che tutti rispettino le indicazioni degli scienziati e del Ministero della Salute, sottolineo come questo valga ancor di più per le persone anziane o in precarie condizioni di salute.
Per questo motivo l’Amministrazione comunale, in collaborazione con le farmacie, con i medici di famiglia e i commercianti del territorio, con i volontari di protezione civile e con la cittadinanza attiva ha creato una rete di supporto per essere il più vicina possibile alle persone fragili, prive di sostegno familiare o in condizione di isolamento.
È fondamentale rimanere in casa ed uscire solo per urgenze/necessità di natura sanitaria.
Per questa ragione, tutti insieme, abbiamo deciso di mettere a Vostra disposizione un servizio di prossimità, in particolare per la consegna al domicilio di farmaci e spesa.
Di seguito trovate l’elenco delle attività che potete contattare, con l’indicazione dei numeri di telefono e delle fasce orarie di reperibilità per l’accoglienza delle richieste.
Nel ricordarvi nuovamente quanto sia importante la collaborazione di tutti per riuscire a superare questa emergenza sanitaria, rinnovo la nostra vicinanza e porgo un caloroso saluto.

IL SINDACO
Roberta Margherita Rosa MAIETTI

 

MEDICINALI PRESSO FARMACIA MAGISTRELLI (compreso il ritiro delle ricette al proprio domicilio)

  • LA RICHIESTA DI CONSEGNA DEI MEDICINALI AL PROPRIO DOMICILIO DEVE ESSERE FATTA CHIAMANDO IL NUMERO02/959595233 SOLO IL LUNEDÌ – MERCOLEDÌ – VENERDÌ DALLE ORE 9.30 ALLE ORE 10.30
  • DALLE ORE 10.30 ALLE ORE 12.00 SARETE RAGGIUNTI DA UN VOLONTARIO MUNITO DI DIVISA DI RICONOSCIMENTO, CHE RITIRERÀ LA VOSTRA BUSTA CHIUSA (CON LA RICHIESTA DEI FARMACI)
  • SULLA BUSTA VA INDICATO IL VOSTRO COGNOME, NOME, INDIRIZZO E RECAPITO TELEFONICO.
  • NON APPENA POSSIBILE IL PERSONALE DELLA FARMACIA PROVVEDERÀ A CONSEGNARE I FARMACI A CASA (IN ASSENZA INTERVENGONO I VOLONTARI AUTORIZZATI DAL COMUNE).

ALIMENTARI
TITOLARE – TIPO VENDITA                           RECAPITO                  ORARIO DI CHIAMATA
MANZONI ALIMENTARI – PANIFICIO             02/95320029              7,00-11,00 / 15,30-19,30
GENNARO ALIMENTARI – PANE                    335/5383832              08,00-12,00
RIBOLI FRUTTA E VERDURA                          02/95320155              13,00-16,00
PAPETTI CARNE – POLLAME                          02/2132520                7,30-12,00 / 16,00-18,00

NUOVO SERVIZIO DI PASTI AL DOMICILIO

  • OFFERTO DALLA SOCIETÀ ELIOR CONCESSIONARIA DELLA MENSA SCOLASTICA
  • CONSEGNA DEL PASTO DI MEZZOGIORNO DA LUNEDÌ A VENERDÌ AL COSTO DI € 5,00
  • PER ADESIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI 345/1626539

ULTERIORI RICHIESTE DI PRIMA NECESSITÀ POTRANNO ESSERE SEGNALATE
DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ DALLE ORE 9,00 ALLE 12,30 A QUESTI NUMERI:
– UFFICIO SERVIZI ALLA PERSONA 02/959595211
– UFFICIO PROTEZIONE CIVILE 02/959595212-226-240

Appello ai rodanesi


Il Sindaco di Rodano, Roberta Maietti, rivolge un appello ai rodanesi

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA: LE REGOLE DI COMPORTAMENTO STABILITE DAL DECRETO CORONAVIRUS DELL’8 MARZO


Il Presidente del Consiglio Conte ha firmato il nuovo decreto che prevede misure più stringenti per contrastare il contagio da Coronavirus. Il decreto è già in vigore e, salvo modifiche, resterà attivo fino al prossimo 3 aprile.
In fondo a questo comunicato potete leggere la versione completa del decreto, che vi invitiamo a leggere. Per quanto riguarda la Regione Lombardia, ecco le indicazioni più importanti, da seguire con scrupolo:

EVITATE OGNI SPOSTAMENTO in entrata e in uscita dalla Lombardia e al suo interno; tranne se avete comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità non rimandabili o motivi di salute (per esempio visite mediche prenotate e che non è possibile spostare. NON recatevi al pronto soccorso se avete la febbre, telefonate al vostro medico di famiglia).
È CONSENTITO IL RIENTRO AL PROPRIO DOMICILIO.

• Rimanete a casa per se avete la febbre sopra i 37.5 °C o sintomi da infezione respiratoria. Chiamate il vostro medico di famiglia;
• Non andate a sciare: gli impianti sciistici sono chiusi;
• Ristoranti e bar sono aperti dalle ore 6.00 alle ore 18.00; se li frequentate avete l’obbligo di rispettare la distanza tra le persone di un metro; i gestori hanno l’obbligo di farla rispettare.
In caso di violazioni l’attività commerciale verrà chiusa dall’autorità;
• Nelle giornate festive e prefestive le medie e grandi strutture di vendita e gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali sono chiusi.
Restano aperte le farmacie, le parafarmacie e le rivendite di generi alimentari. Nel resto della settimana i negozi restano aperti ma rimane l’obbligo di mantenere la distanza interpersonale di un metro.

RIMANGONO SOSPESI:
• I servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado;
• Le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri;
• Gli eventi sportivi; sono però possibili gli allenamenti e gli eventi di atleti professionisti e di categoria assoluta ma con prescrizioni precise; i responsabili dei centri verifichino la propria posizione consultando il decreto allegato
• Le attività di palestre, piscine, centri sportivi, centri benessere e termali;
• Le manifestazioni organizzate e anche gli eventi in luogo pubblico o privato.
Rimangono CHIUSI i musei e gli altri luoghi di cultura, compresa la biblioteca di Rodano

AIUTIAMOCI:
• Diffondiamo questo comunicato usando i nostri canali social;
• Consigliamo alle persone over 65 di restare in casa;
• Seguiamo le informazioni ufficiali che vengono diffuse in queste ore
• Condividiamole con precisione a chi non ha accesso al web.

Seguiamo le regole senza cercare di raggirarle!
Ognuno di noi sia responsabile perché è l’unico modo per ridurre i contagi.
Evitiamo di affollare i luoghi, pubblici o privati e usciamo di casa solo se davvero necessario.
INSIEME ce la faremo!

Emergenza Coronavirus


Per ridurre le possibilità di infezioni da coronavirus il Ministero della Salute, il Governo e la Regione Lombardia hanno emanato una serie di semplici regole di comportamento. Le riportiamo di seguito chiedendo a tutti i cittadini di seguirle al meglio. Più saremo diligenti, più in fretta l’emergenza coronavirus finirà.

 

EMERGENZA CORONAVIRUS

 

–  NON CORRERE RISCHI INUTILI!
RISPETTA LE REGOLE DELLE AUTORITÀ, SOLO COLLABORANDO TUTTI INSIEME POSSIAMO RIDURRE I CONTAGI

COME COMPORTARSI PER NON DIFFONDERE IL VIRUS

  • Dovunque tu sia, mantieni la distanza di sicurezza di almeno un metro
    con le altre persone

  • Evita strette di mano e abbracci

  • Evita le zone affollate e soprattutto gli ambienti chiusi

  • Se hai più di 65 anni o sei cagionevole di salute
    resta in casa il più possibile

  • Lavati spesso le mani e non toccarti occhi, naso e bocca

  • Pulisci le superfici con disinfettanti a base di alcol o cloro

  • Colpi di tosse e starnuti: falli in fazzoletti usa e getta

  • Se hai la febbre rimani a casa (e telefona al medico)

Spiega queste semplici regole anche ai bambini e agli anziani

Per saperne di più ricorda che puoi contattare:

  • il numero 1500 per chiedere informazioni
  • il numero verde regionale 800 894 545 (se pensi di avere dei sintomi della malattia)
  • il numero di emergenza 112 solo se hai febbre alta e/o sintomi respiratori gravi

NELLA SEZIONE CORONAVIRUS DEL SITO DEL COMUNE DI RODANO TROVI
LE INFORMAZIONI AGGIORNATE

L’arte al tempo del corona-virus


Il Consiglio Direttivo della compagnia amatoriale “Gli Scombinati” di Rodano comunica che, a causa delle disposizioni contenute nel Decreto della Presidenza del Consiglio predisposte per contrastare la diffusione del Coronavirus, le date delle rappresentazioni dello Spettacolo “PRIMA, DURANTE E DOPO” previste per il giorno 7  e il 14 di marzo sono state rinviate rispettivamente al giorno 25 aprile, al Teatro di Gessate, e al 9 di maggio all’Auditorium di Settala. Eventuali ulteriori modifiche delle date saranno, se necessario, comunicate successivamente.

Francesco Roselli membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Gli Scombinati ” di Rodano

L’Amministrazione comunale informa: Coronavirus, l’Ordinanza della Regione Lombardia


L’Amministrazione comunale informa che #RegioneLombardia ha emesso l’annunciata ordinanza per la gestione e il controllo dei focolai di #coronavirus.

Le indicazioni date non si discostano da quanto l’Amministrazione di Rodano ha anticipato oggi, 23 febbraio, alle ore 14:50.

Riportiamo di seguito il testo completo dell’ordinanza regionale, segnalando ai cittadini che i rimandi ad alcuni punti inesistenti nel testo (G, H e J) sono contenuti nell’originale inviatoci da Regione Lombardia.
In caso di aggiornamenti provvederemo.

IL MINISTRO DELLA SALUTE

d’intesa con

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA

VISTO l’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833;
VISTO l’articolo 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112;
RICHIAMATA l’ordinanza in data 21 febbraio 2020 adottata dal Ministro della Salute e dal Presidente della Regione Lombardia contenente le indicazioni urgenti atte a far fronte all’emergenza epidemiologica da CODIV-19;
VISTO il Decreto Legge del 22 febbraio 2020, n. 6 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CODIV-19”;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020;

dispone quanto segue

Fatto salvo quanto già disposto con le norme e le ordinanze sopra indicate per i Comuni di Codogno, Castiglione D’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, per il restante territorio della Regione Lombardia valgono le disposizioni contenute alle lettere c), d), e), f) ed i) dell’articolo 1, comma 2 del decreto legge 22 febbraio 2020, n. 6 ovvero:

c) la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;

d) chiusura dei nidi, dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani a esclusione di specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;

e) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei, dei cinema e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti e luoghi;

f) sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero;

i) previsione dell’obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Lombardia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all’autorità sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;

Per quanto riguarda il punto g) (sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità), l’applicazione si riferisce solo alle procedure concorsuali; verranno individuate disposizioni speciali con successivo apposito provvedimento regionale per i servizi di front office e per la regolamentazione di riunioni / assembramenti.

Per quanto riguarda il punto h) (applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva fra gli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva, per il personale sanitario e dei servizi essenziali), verranno individuate disposizioni speciali con successivo apposito provvedimento regionale.

Per quanto riguarda il punto j) (chiusura di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi pubblici essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, 146, ivi compresi gli esercizi commerciali per l’acquisto dei beni di prima necessità), le chiusure delle attività commerciali sono disposte in questi termini:

– bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi dalle ore 18.00 alle ore 6.00; verranno definite misure per evitare assembramenti in tali locali;

– per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati è disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari;

– per le manifestazioni fieristiche, si dispone la chiusura.

Per quanto riguarda il punto k), si invitano gli esercenti ad assicurare idonee misure di cautela.

Il Presidente della Regione Lombardia, sentito il Ministro della Salute, può modificare le disposizioni di cui alla presente ordinanza in ragione dell’evoluzione epidemiologica.

 

La presente ordinanza ha validità immediata e fino a domenica 1 marzo 2020 compreso, fatte salve eventuali e ulteriori successive disposizioni.

Firmato
Il Presidente della Regione
Attilio Fontana
Il Ministro della Salute
Roberto Speranza

Continuano le serate di Rodano Green+


Cerchiamo talenti


Per divertirsi un po’


10 febbraio 2020. Giorno del Ricordo


Il 10 febbraio  è il Giorno del ricordo, solennità civile che, dal 2004 vuole conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Il 10 febbraio è stato scelto dal legislatore perché è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara (e la sua provincia) oltre a buona parte della Venezia Giulia, che prima erano parte dell’Italia.

Il nome “foibe” deriva dal nome delle grandi caverne sotterranee carsiche, comuni nella Venezia Giulia e dentro le quali furono gettati i corpi di molte vittime. La storiografia è concorde nell’affermare che in Venezia Giulia, nel Quarnaro e nella Dalmazia siano morti dai 3 ai 5mila italiani (compresi i morti nei campi di concentramento jugoslavi).

I massacri delle foibe sono stati compiuti su militari e civili durante la Seconda guerra mondiale e, subito dopo la sua fine, da parte dei partigiani jugoslavi e dei servizi segreti militari della Jugoslavia.

Inoltre, tra il 1945 e il 1956, un numero di italiani compreso tra 250 e i 350 mila hanno dovuto lasciare le loro terre.

L’Amministrazione di Rodano si unisce e fa propria la dichiarazione che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato in occasione di questa importante ricorrenza.

https://www.quirinale.it/elementi/44205

Nuova sede per Il Circolo ACLI di Lucino – Rodano.


Il circolo Acli S. Ambrogio di Lucino non abita più alla “Torretta”. Nessun manifesto appare sulle vetrine ormai disadorne. L’insegna spenta verrà presto tolta.

Con l’anno nuovo Bruno Menegazzo, i collaboratori Maurizio e Chiara riceveranno il pubblico nella nuova sede ricavata in un locale all’interno dell’Oratorio di Lucino, ingresso cancello di Via Roma angolo via Acquedotto. Nel breve scambio intercorso con il presidente Menegazzo emerge la motivazione di fondo di questa scelta, resasi necessaria perché l’aumento dei costi della sede veniva solo parzialmente coperto dalle attività CAF (Centro Assistenza Fiscale) del Circolo.  Di fronte alla prospettiva di chiudere ogni attività, dopo anni di servizio alla comunità rodanese, la soluzione è stata negoziata e trovata con la disponibilità del nuovo parroco, don Paolo, di individuare, in un locale inutilizzato dell’Oratorio di Lucino, lo spazio sufficiente per l’ufficio ove trattare le pratiche CAF e quelle del Patronato ACLI. L’accordo prevede comunque un contributo mensile per le spese.

Questo trasloco è come un ritorno alle origini – commenta Bruno. Il primo Circolino Acli a Lucino fu costituito da Augusto Locatelli con alcuni amici nel 1947 nello spazio ora occupato dal locale Caritas. Nel 1958 tale disponibilità venne meno e il Circolino dovette chiudere. Occorre aspettare fino al 1992 quando Francesco Tosi, Anna Colussi e Bruno Menegazzo colgono al volo l’offerta del costruttore Tassi, l’aclista imprenditore edile di Zeloforamagno, (villette in cooperativa tra via Turati e via 25° aprile) di destinare i locali di un negozio della Torretta per costituire il Circolo Acli S. Ambrogio di Rodano, un luogo di aiuto socio-assistenziale per venir incontro ai bisogni della comunità rodanese. Nei 28 anni di presenza in paese il Circolo non ha sempre avuto vita facile, ma il timone sempre in mano al suo presidente ha permesso di superare piccole tempeste, se non veri ostacoli che alcuni, in paese, avevano tentato di creare per delegittimare il lavoro di promozione sociale del circolo.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Il valore più forte, sostenuto dal suo presidente, fu quello di tenere la porta aperta a tutti coloro che si rivolgevano al circolo per un bisogno o per dare un aiuto, indipendentemente dal loro credo religioso. Allo stesso tempo, Bruno ha sempre vigilato, invitando ad allontanarsi dalla vita del circolo coloro che pensavano di poter coltivare interessi propri o visioni di parte. Tre decadi contraddistinguono la presenza Acli a Rodano: la prima coincide con l’apertura del servizio di Patronato rivolto al pubblico e, subito dopo, con le iniziative culturali del primo maggio rivolte alla poesia e alla estemporanea di pittura che trovano il momento topico della premiazione durante la festa del Primo Maggio al Parco Morettoni. La seconda decade coincide con l’esperienza del bar tenuto aperto nella sede per quasi 10 anni e con la riorganizzazione del CAF per redigere il modello 730.

I tempi sono maturi per il lancio della Cooperativa edilizia per edificare le tre palazzine di via Mazzini e via De Gasperi nell’area dell’ex asilo con agevolazioni rivolte ai giovani e alle neo-famiglie rodanesi. La convenzione con il Comune prevede, a scomputo oneri di urbanizzazione, l’edificazione de “La Elle” per compensare gli spazi utilizzati dalle associazioni nell’ex asilo e, nel contempo, ospitare il Museo della Lambretta.

Negli ultimi 10 anni la sede del Circolo S. Ambrogio viene messa a disposizione per sostenere diverse iniziative sociali nel paese: luogo di ritrovo del gruppo anziani, sede corso per l’educazione informatica degli adulti, sede provvisoria AVIS, punto di distribuzione prodotti “GAS” nel periodo vivo del Gruppo di Acquisto Solidale. Fino a pochi mesi fa, ai volontari della neonata sezione AUSER di Rodano, veniva data la sede ACLI per gestire le prenotazioni e le chiamate del pubblico.

Bruno, in occasione del trasferimento della sede, ci tiene a ricordare le perdite improvvise di alcune persone generose che hanno dato il loro contributo di idee e di lavoro, frequentatori assidui del Circolo ACLI: Francesca Uggè, Giovanni Benericetti e l’amico inseparabile Silvio Premoli.

Cambia l’indirizzo della nuova sede, ma non la gentilezza e la professionalità di Maurizio e Chiara pronti a ricevere il pubblico a partire dal nuovo anno per la compilazione e la elaborazione delle pratiche TASI, ISEE, RED, ICRIC, ICLAV, senza dimenticare il bonus Gas,  il bonus Energia, i contratti di locazione, le pratiche di Successione e la compilazione dei Modelli 730 e UNICO.

Una breve storia delle ACLI? Clicca sul link: https://www.nucleoaclisanita.it/public/file/storia-acli.pdf

Achille Colombi, iscritto al Circolo S. Ambrogio di Rodano.

Rodano, gennaio 2020

 

Per contatti

Sito web: www.cafaclimilano.it

Email: rodano@cafaclimilano.it

Festeggiamo il Nuovo Anno, ma in sicurezza


È cominciato il periodo dell’anno in cui i fuochi d’artificio scoppiano in tutta Italia e raggiungono il culmine la notte del 31 dicembre.

Ecco alcuni consigli pratici per festeggiare in serenità e proteggere i nostri familiari, le nostre case e i nostri amici a quattro zampe.

ACQUISTO

  • Prima di acquistare i fuochi pirotecnici accertarsi che abbiano il marchio della comunità europea “C E”. Il marchio europeo deve avere lo spazio tra le due lettere.
  • Vi raccomandiamo di utilizzare solo prodotti legali. L’etichetta del prodotto deve riportare il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria e le modalità d’uso. Acquistateli in negozi autorizzati, evitando bancarelle e venditori ambulanti

CONSERVAZIONE

  • Conservare i fuochi lontano da fonti di calore, fiamme libere, dall’umidità, da sostanze infiammabili e materiali combustibili. Tenerli in armadietti metallici, possibilmente collegati con una messa a terra. Conservarne piccole quantità e mai in armadi di legno o contenitori di plastica (a rischio di cariche elettrostatiche)
  • Non ammassare i fuochi in spazi stretti o luoghi dove passano delle persone
  • Se trasportate i fuochi in auto, non tenerli nell’abitacolo
  • Non tenere i fuochi di artificio in tasca o nelle borse. Usare invece contenitori di cartone o sacchetti di carta

UTILIZZO

  • Il luogo ottimale per i fuochi di artificio sono gli spazi aperti, lontano da case, autoveicoli e altri luoghi abitati. Ed in ogni caso, MAI vicino a fienili o boschi
  • I fuochi devono essere sparati lontano dagli spettatori (non meno di 15 metri se posizionati a terra, non meno di 30 metri se sparati a razzo)
  • Non utilizzare i fuochi in luoghi chiusi. MAI in casa
  • Se si utilizzano balconi o terrazze rimuovere tutti i materiali potenzialmente infiammabili: tende, teli di plastica, scope, contenitori plastica, carta, cartone, tappeti, panni stesi, ecc. Fare lo stesso se i fuochi di artificio li sparano i vicini.
  • Evitare di dirigere i fuochi verso persone, balconi, finestre, tende di negozi, bidoni dell’immondizia, addobbi natalizi o autoveicoli
  • Non utilizzarli MAI vicino luoghi a rischio (ad esempio, pompe di benzina)
  • In presenza di vento, non utilizzare i fuochi
  • Accendere sempre un fuoco alla volta, avendo l’accortezza di farlo distante dai fuochi ancora da utilizzare
  • All’accensione tenere i fuochi lontano dal corpo
  • Durante l’accensione evitare di indossare abbigliamento in fibra sintetica o in acetato (ad esempio, tute sportive)
  • Meglio utilizzare guanti e occhiali, la maggior parte delle lesioni riguardano le mani e il viso
  • Versare acqua sui fuochi utilizzati e su quelli inesplosi. Questi ultimi non vanno MAI raccolti
  • Non far utilizzare MAI i fuochi ai bambini
  • Finiti di sparare i fuochi, vigilare una decina di minuti per verificare che scintille o braci residue non inneschino materiale combustibile
  • In caso di mancato funzionamento non tentare di riaccendere la miccia dei fuochi. Nel caso, annegare il fuoco in acqua per evitare che si riaccenda in modo incontrollato

ANIMALI DOMESTICI

Lo sparo dei fuochi di artificio rappresenta un momento di estremo disagio per gli animali (domestici e non). Sono spaventati a morte a causa della loro soglia uditiva molto più sviluppata e sensibile della nostra.

Ecco alcuni accorgimenti e precauzioni per proteggere i nostri amici a quattro zampe durante la festa di Capodanno.

  • Non lasciamoli soli ed evitiamo di lasciarli all’aperto
  • Custodirli in luoghi tranquilli e protetti
  • Nel caso di animali anziani, cardiopatici o sensibili allo stress del rumore rivolgersi con anticipo al proprio veterinario

Cosa fare con un animale domestico che vive all’aperto.

  • Sistemarlo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e oggetti familiari (ciotole e oggetti da rosicchiare), eliminando tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse di fuggire
  • Non legarlo. Potrebbe ferirsi seriamente nel caso si agitasse
  • Durante i fuochi distrarlo facendolo giocare. Se vede che il padrone non si agita si sentirà più tranquillo. Lasciargli qualcosa di buono da mangiare prima di allontanarsi. Un animale spaventato non mangerebbe mai, ma la presenza del cibo potrebbe tranquillizzarlo
  • Non lasciarlo sul balcone o sul terrazzo. Potrebbe gettarsi nel vuoto
  • Se vive in un box esterno, verificare che sia sicuro e che non possa uscire

Cosa fare con un animale domestico che resta solo a casa.

  • Lasciare le luci accese, le porte aperte e almeno due stanze a disposizione
  • Il suo giaciglio abituale deve essere raggiungibile
  • Non lasciare oggetti che lo possano ferire.
  • Lasciare la ciotola dell’acqua, i giochi e qualcosa da rosicchiare
  • Cercare di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o tivù

Cosa fare con un animale domestico che è a casa con te.

  • Se ci sono bambini non devono correre o eccitarlo inutilmente.
  • Se si nasconde non cercare di tirarlo fuori a forza. Lasciate a lui l’iniziativa, mantenendo un atteggiamento rilassato e tranquillo.
  • Non controllarlo. Non deve pensare di essere al centro dell’attenzione. Tenete un atteggiamento allegro
  • In caso urini o defechi, pulire. Fare in modo che non si senta in colpa.
  • Non costringerlo a stare accanto a voi. Lasciategli spazio. Deve riuscire a crearsi da solo una situazione rassicurante
  • Se abbaia o guaisce tentando di mordere o distruggere oggetti, distraetelo
  • Non teniamo radio o tivù con volume troppo alto.

Auguri a tutti i lettori di RodanoNews per un Felice e Prospero 2020

E se tu fossi una stella?


Orario sportelli comunali il 5 e 6 dicembre


L’AMMINISTRAZIONE INFORMA
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Per consentire l’esecuzione di aggiornamenti software al sistema informatico comunale,

nei giorni 5 e 6 dicembre
lo Sportello Anagrafe sarà aperto al pubblico
dalle ore 08.30 alle ore 12.00 solo per:

– rilascio della certificazione anagrafica
– rilascio della carta d’identità elettronica (previo appuntamento)

Tutti gli altri servizi (richieste di residenza e cambi di abitazione all’interno del Comune) riprenderanno regolarmente a partire dal 9 dicembre 2019.

Grazie per la collaborazione

Un mare di container nel “retroporto” della Martesana


Gli effetti dell’aumento previsto del traffico merci a livello mondiale

Grazie all’iniziativa promossa da ACLI Martesana, lunedì 25 novembre, si è svolto nella sede ACLI di Limito un incontro interessantissimo che ha offerto una visione inaspettata di cosa succederà nei prossimi sette anni  nell’area omogenea Adda-Martesana.

Il relatore, Marco Legramanti, è stato bravissimo a dare la dimensione del problema. Partendo dai flussi di trasporto merci nel mondo, ha configurato  in particolare  il traffico merci via mare che arriva dall’oriente e che sceglie, come primo approdo in Europa, i porti di Trieste e di Genova tra quelli economicamente più convenienti per il trasferimento, via ferro, dei container verso il nord Europa, attraverso i nuovi valichi alpini di base come quello del Gottardo.

Nella cornice di presentazione il relatore non ha trascurato lo sviluppo del trasporto container su ferro tra Europa e Cina. Il treno impiega, per coprire l’intera tratta, 13 giorni, la metà del tempo richiesto dalla nave. La UE aveva, anni fa, previsto nel piano strategico del trasporto merci, due corridoi ferroviari che si incrociano su Milano: sull’asse orizzontale il corridoio mediterraneo (Spagna -Ungheria) che passa per Lione, Torino, Milano e Trieste; sull’asse verticale, il corridoio Reno – Alpi, da Genova a Rotterdam, scavalcando le Alpi con gallerie compatibili per treni merci lunghi 750 metri e 2000 Ton. al gancio.

Oggi l’87% delle merci in Italia viaggia su gomma e la percentuale delle merci su rotaia è inferiore alla media europea. L’Union Internationale des Chemins de Fer ha fissato un obiettivo molto ambizioso: entro il 2030 il 50% delle merci dovrà viaggiare in Europa su rotaia.

In tal senso va visto l’accordo tra il Gruppo Mercitalia (società di FS che tratta il trasporto merci) e Hupac (società analoga svizzera). La società TERALP, frutto di questo accordo, gestirà la maggioranza del trasporto merci in Europa e verso l’ oriente fino in Cina.

La stessa società gestirà la trasformazione e l’ampliamento del polo di Milano Smistamento con l’accordo già siglato con il comune di Segrate il 21 dicembre 2017 (PC n.  49/2017). 

In questo contesto va compreso come funziona un PORTO come quello di GENOVA che è arrivato a gestire, oggi, oltre 2,5 milioni di TEU/container/anno. Occorre perciò parlare anche di “RETROPORTO” e di aree retroportuali che opereranno in sinergia con il porto sotto la giurisdizione della Autorità di Sistema Portuale.

Ma cosa centra la Martesana con Genova?

Dopo il crollo del ponte Morandi (agosto 2017), per favorire la ripresa economica di Genova e della Regione Liguria, il Governo approva la legge 130/2018 che, all’articolo 7, istituisce  la “ Zona Logistica Semplificata – Porto e Retroporto di Genova “ comprendente i territori portuali e retroportuali del Comune di Genova, fino ad includere i retroporti di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi S. Bovo, Alessandria, Piacenza, Castellazzo Morbida, Ovada Belforte, Dinazzano, Milano Smistamento, Melzo e Vado Ligure.

Milano Smistamento e Melzo diventeranno tra non molto un pezzo del porto di Genova.

I gestori del porto di Genova sono un pool di paesi come Danimarca, Emirati Arabi, Singapore con una capacità finanziaria impressionante per investire sulle strutture portuali e retroportuali in funzione dei bisogni. Stando alle previsioni, l’incremento delle attività dovrebbe aggirarsi intorno al 15% annuo dal 2021 al 2026.

La zona “omogenea” Adda-Martesana sta esprimendo da molti anni la sua vocazione logistica con un  territorio costellato da numerose imprese di traporto lungo l’asse ferroviario Milano Smistamento, Melzo e Treviglio.

Se verranno rispettate le quote annue di aumento dei container provenienti dal porto di Genova, che faranno capo al retroporto di Milano Smistamento e di Melzo, il traffico merci su gomma si quadruplicherà entro il 2026. Si passerebbe così da 400 a più di 2000 Tir giornalieri circolanti sulle nostre strade.

Tale previsione, in difetto, non considera l’aumento del 10% annuo previsto anche per il traffico

“E-Commerce” con sciami di furgoni che traportano pacchi e pacchettini per la “logistica del capriccio” di chi pretende di avere in mano l’ultimo libro acquistato 48 ore prima. Sono in aumento, tra l’altro, anche le famiglie che chiedono il servizio a domicilio dai supermercati…

Quali saranno gli impatti  negativi e quali potrebbero essere, invece, quelli positivi per i paesi della Martesana?

Questo slideshow richiede JavaScript.

Di fronte allo “tzunami logistico” che investirà  la mobilità e la qualità della vita dei cittadini della Martesana, il relatore ha messo in discussione la mancanza di una autorità politica competente, vicina ai Comuni, in grado di negoziare con le lobbies potentissime della logistica, abituate ad operare su scala mondiale. La “ex provincia di Milano”, oggi chiamata “Città Metropolitana”, dovrà aspettare il 2022 per dar finalmente vita ad un Consiglio democraticamente eletto.

La giovane istituzione, oggi priva di risorse e di personale,  non è in grado di gestire la complessità di un tale fenomeno in arrivo. La Regione diventa perciò l’unico baluardo politico in grado di aiutare i diversi Comuni a confrontarsi con la trasformazione del territorio per un traffico merci così imponente che insisterà sulla zona ad est di Milano.

Il relatore insisteva con gli amministratori presenti ( di Rodano c’erano il sindaco Roberta Maietti e l’ex sindaco e oggi assessore all’ambiente, Danilo Bruschi) di realizzare con i diversi comuni almeno “Il distretto Logistico” della zona omogenea per avere potere contrattuale da esercitare sui diversi tavoli di lavoro che verranno istituiti. La visione consapevole di ogni Amministratore comunale, quando osserva il suo territorio, dovrà traguardare oltre i propri confini.

Alcuni impatti saranno positivi se i Comuni si metteranno insieme con una visione sovracomunale e non si lasceranno sedurre da minime compensazioni locali per rilasciare il Permesso di Costruire (PC).

Gli investimenti immobiliari saranno cospicui su tutta l’area della Martesana anche per attività correlate che si aggiungono a quelle strettamente “logistiche”. Con la lungimiranza di validi amministratori, molti capannoni industriali e molti edifici dismessi potrebbero rientrare nel processo produttivo con nuove attività. Basta citare l’area SISAS, (330 mila mq) del Polo Chimico Pioltello-Rodano che, finalmente dopo 30 anni, potrebbe venir definitivamente bonificata e poi venduta al miglior offerente.

La rete stradale dovrà essere rivista e adeguata alle nuove esigenze senza dimenticare quelle trascurate a suo tempo con la Brebemi che hanno influito negativamente sulla mobilità dei cittadini,  sul trasporto pubblico e sull’ambiente oggi sottoposto alla drammatica emergenza climatica.

Opportunità di lavoro, professionalità richieste e formazione: la logistica 4.0 richiederà alta professionalità non solo nel settore dell’Information Technology.

Sicuramente ci saranno possibilità di lavoro per la fascia di ragazzi e ragazze che frequentano oggi le scuole superiori se la scelta degli studi terrà conto delle nuove opportunità di lavoro generate sul territorio. Si parla addirittura di un porto fluviale a Truccazzano connesso con la Muzza e con il canale navigabile fino a Cremona e da lì poter raggiungere Venezia, via Po.

In prospettiva Rodano con Pantigliate, Settala e Liscate, posizionate sul versante sud, sul lato ancora agricolo della Martesana, avrebbero molto da guadagnare dalla Zona Logistica Semplificata, se sapranno studiare le carte e allearsi con gli altri Comuni per negoziare gli interessi della comunità.

L’argomento merita di essere seguito e ci impegniamo a tenere informati i cittadini sui prossimi sviluppi. Ringraziamo Orazio Reolon delle Acli Martesana che ha organizzato l’incontro di lunedì.

Achille Colombi, Associazione il fontanile di Rodano.

Pranzo di Natale


Dalla spazzatura può nascere un fiore?


Borse di studio comunali 2019


L’Amministrazione Comunale, con propria deliberazione n. 65 del 08.11.2019 ha indetto la 19^ edizione della manifestazione che premia gli studenti rodanesi che si sono distinti acquisendo il massimo della votazione agli esami di Maturità e di Laurea.

Possono presentare la domanda per le borse di studio e i premi di laurea:

  • gli studenti rodanesi, nati dopo il 01.01.1999, che nel 2019 hanno ottenuto all’esame di maturità la votazione di 100/100;
  • neolaureati rodanesi, nati dopo il 01.01.1995, che hanno ottenuto la laurea o diploma di laurea universitario (triennio) con la votazione di almeno 110/110;
  •  neolaureati rodanesi, nati dopo il 01.01.1993, che hanno ottenuto la laurea magistrale (triennio più biennio) con la votazione di almeno 110/110;
  • neolaureati rodanesi, nati dopo il 01.01.1993, che hanno ottenuto la laurea magistrale (unico ciclo 5 anni) con la votazione di almeno 110/110;

Gli studenti che sono in possesso dei suddetti requisiti possono presentare domanda esclusivamente:

  1. accedendo al portale http://sportellotelematico.comune.rodano.mi.it/ ; è necessario essere in possesso di carta CRS/CNS con relativo PIN (richiedibile presso l’ATS (ex ASL) o in Comune) e lettore di Smart-Card, tutte le informazioni per accedere al portale sono riportate nella Guida all’accesso disponibile al seguente link.
  2. compilando in maniera elettronica il modello denominato  “Presentazione della propria candidatura alla borsa di studio comunale”  disponibile nella sezione Servizi Scolastici alla voce Borsa di studio comunale;
  3. scaricando il modello compilato in tutte le sue parti in formato PDF e firmarlo elettronicamente , (tramite l’ultima versione del software CRS Manager);
  4. inoltrando la domanda tramite lo Sportello Telematico Polifunzionale dell’Ente,entro e non oltre domenica  28 novembre 2019.

Non saranno ammesse domande:

  • compilate a mano su fac-simile cartaceo e consegnate direttamente al protocollo;
  • inoltrate a mezzo e-mail ordinaria;

Per ulteriori informazioni  è possibile contattare l’Ufficio Pubblica Istruzione al numero 02/959595226 o tramite e-mail all’indirizzo pubblicaistruzione@comune.rodano.mi.it

Pessimismo o realismo?


Impatto dell’uomo sull’ambiente

Oltre ai cambiamenti climatici, le attività umane stanno portando altri cambiamenti, forse ancora più rapidi e di cui si parla meno, ma che forse hanno impatti ancora più seri.

In questi giorni mi è capitato prima di sentire in TV alcuni numeri e poi di trovarli assieme ad altri in vari siti internet e mi è sembrato che fossero allarmanti e significativi almeno quanto quelli sui cambiamenti climatici, ma che non fossero altrettanto noti, anzi che non se ne palasse mai.

Il cambiamento nella quantità e qualità degli esseri viventi

Lo studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (USA) nel giugno 2018, è stato condotto dal Weizmann Institute of Science di Israele.

Sono state valutate, sulla base di ricerche precedenti e con tecniche diverse, le “quantità” di esseri viventi presenti sul pianeta per diverse categorie. La misura indica il peso della biomassa per ciascuna categoria, sia in assoluto che in percentuale.

I dati attuali

La massa totale di esseri viventi, compresi batteri e piante, è stimata in 550 Gigatonellate (miliardi di tonnellate).

Di queste l’uomo rappresenta lo 0,01%. Alcuni degli altri gruppi di esseri viventi sono distribuiti più o meno in questo modo:

  • i virus sono il triplo
  • i vermi sono il triplo
  • i pesci sono 12 volte tanto
  • insetti, ragni e crostacei sono 17 volte tanto
  • i funghi 200 volte tanto
  • i batteri 1.200 volte tanto
  • le piante 7.500 volte tanto

Un altro dato interessante è che l’86% degli esseri viventi vive sulla terraferma, solo l’1% negli oceani e il 13% (in gran parte batteri) nel sottosuolo.

L’impatto dell’uomo sulla natura è già valutabile ad un primo sguardo analizzando la distribuzione di mammiferi:

  • il 4% dei mammiferi è selvatico
  • ll 36% sono esseri umani
  • il 60% sono allevati dall’uomo

e ancora di più guardando gli uccelli: il 70% degli uccelli del pianeta è pollame allevato dall’uomo.

Confronto tra l’arrivo dell’uomo ed oggi

L’uomo è arrivato circa 50.000 anni fa e tra allora e 7.000 anni fa c’è stata quella che per gli scienziati è la sesta estinzione di massa, in gran parte dovuta alle attività di caccia dell’uomo: le specie di animali di peso superiore a circa 45 chili, maggior oggetto della caccia umana, si sono ridotti della metà.

Ma il danno quasi incredibile è avvenuto negli ultimi 50 anni, con l’intensificarsi dell’agricoltura, dell’industria e l’aumento esponenziale della popolazione umana. Sono scomparsi globalmente la metà degli esseri viventi e in particolare:

  • l’83% dei mammiferi selvatici
  • l’80% di quelli marini
  • il 50% delle piante
  • il 15% dei pesci

Il degrado dell’ambiente

Lo studio Land Degradation and Restoration Assessment è stato pubblicato nel marzo 2018 da Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES), organismo che comprende 100 nazioni membre dell’ONU.

Fra i tanti dati che le quasi 750 pagine dello studio riportano, sono particolarmente impressionanti questi:

  • Oggi solo il 25% della superficie terrestre è in condizioni naturali, il resto è alterato dall’uomo. Con il ritmo attuale di sfruttamento, nel 2050 la superficie in condizioni naturali si ridurrà al 10%
  • Negli ultimi 50 anni abbiamo perso l’87% delle zone umide
  • Sempre negli ultimi 50 anni abbiamo perso il 20% delle foreste amazzoniche
  • dal 2000 al 2010, in soli 10 anni, abbiamo perso in 46 paesi tropicali il 40% di foreste per l’agricoltura industriale, il 33% per quella di sussistenza e il 27% per l’urbanizzazione

Qualche osservazione sintetica non ottimistica

Tutti i cambiamenti che stiamo apportando conducono essenzialmente a due conseguenze: la diminuzione delle risorse disponibili e della biodiversità.

Le risorse

Il mondo non è infinito e la popolazione umana continua a crescere, ma, ancora peggio, il modello economico su cui ci basiamo impone una crescita continua dei nostri consumi, sia per motivi strettamente legati all’economia sia per migliorare la qualità di vita delle popolazioni.

Senza dare dei numeri che comunque allo stato attuale della ricerca sarebbero imprecisi e contestabili (anche gli stessi autori della cosiddetta “impronta ecologica” ne hanno evidenziato i limiti), è fuori di dubbio che a livello mondiale siamo ai limiti e che nei paesi industrializzati li abbiamo superati. Un segnale di questo è anche l’attuale crisi economica mondiale, in cui fra le tante cause c’è anche il fatto che ognuno vorrebbe produrre più di quello che consuma per poterlo vendere, ma cominciano a mancare i compratori.

La biodiversità

La vita si è sviluppata sulla terra grazie all’evoluzione. L’evoluzione è un meccanismo per cui di tutti gli errori che avvengono nel replicare il DNA nella riproduzione degli esseri viventi, quegli errori che creano difetti vengono eliminati perché l’organismo che li porta è perdente, mentre quelli che permettono di migliorare la sopravvivenza si trasmettono agli eredi: è un puro fatto statistico.

Più sono vari gli organismi viventi in un certo momento, più è facile che ve ne siano capaci di sopravvivere a cambiamenti più o meno rapidi nell’ambiente.

La storia della terra ha visto 5 estinzioni di massa causate da eventi che hanno cambiato rapidamente (per i tempi geologici) l’ambiente, 6 se comprendiamo quella causata dall’uomo negli ultimi 50.000 anni di cui si è detto in precedenza. Sono sopravvissute le specie viventi che avevano maggiori capacità adattative e in particolare quelle categorie di specie che avevano più varietà al loro interno, sempre per motivi di probabilità.

Difficilmente la vita cesserà sulla Terra prima della fine del sistema solare (o quasi), ma è evidente che la specie umana sarà destinata ad estinguersi molto prima perché probabilmente non sarà in grado, come tante altre specie, di adattarsi ai cambiamenti rapidi che stanno avvenendo nell’ambiente in cui vive. A livello di curiosità, fra i milioni di specie di insetti e di batteri, è stato verificato che una di queste, il geogemma barossii (per la precisione facente parte degli Archei, organismi più semplici ancora dei batteri), si è moltiplicato mentre veniva tenuto a 121 gradi, raddoppiando la popolazione in 24 ore. La temperatura di 121 gradi è usata nella autoclavi per la sterilizzazione perché era ritenuta in grado di eliminare qualunque essere vivente.

Se non sarà il geogemma, qualche altra specie nascerà dall’evoluzione e si adatterà e la Terra sarà sempre popolata, ma non ci saremo noi a godercela.

Claudio Farinati

Rodano e l’ambiente


L’Assessorato alla Cultura, con altri assessorati e la collaborazione delle associazioni rodanesi e della scuola, sta lanciando un progetto intitolato Rodano Green +, palesemente dedicato al clima e all’ambiente in generale.

Il progetto è, per ora, volutamente tutt’altro che definito nel desiderio di sollecitare il coinvolgimento di tutti a proposito di una situazione che ormai investe il mondo intero e quindi anche noi.

Il 25 ottobre si è svolto un primo incontro in due parti: una sulla relazione tra noi umani e l’ambiente, curata da me, e una su diverse fonti energetiche, curata da Gennaro Aprea e Ignazio Dolce, esperti in materia. È stata una serata molto densa e vivace terminata con la richiesta, da parte del pubblico, di portare avanti un discorso che è tanto ampio e complesso, da richiedere vari approfondimenti.

Io ho iniziato il mio intervento con una citazione del ricercatore americano John L. Petersen: “Sta cambiando tutto, un tutto talmente tutto, che la mente fatica ad afferrare quanto tutto sia questo tutto”. È una frase che trovo sconvolgente: se in passato cambiavano alcune cose, ma altre restavano uguali dandoci qualche punto d’appoggio, oggi cambia tutto, tutto insieme e sempre più velocemente. La sensazione è di trovarci in bilico su una tavola da surf, dentro un’onda che ci sovrasta, lasciando alcuni sgomenti, alcuni adirati, alcuni indifferenti. Non c’è più nulla di “normale”, insomma: la nuova normalità è il cambiamento continuo.

In effetti, dicono diversi rapporti ONU, EU e altri, siamo in una situazione senza precedenti: nella Storia non è mai accaduto un cambiamento così totale, globale e repentino, il che implica che i modelli comportamentali fin qui applicati non funzionano più. Nemmeno “loro” (i governanti, l’”alto”) sanno che pesci pigliare, a volte confessandolo candidamente, e sollecitano noi (il “basso”) a intraprendere azioni e iniziative. Un vergognoso scaricabarile, viste le tasse che paghiamo? A guardarci bene, questo ci consegna, sì, una grossa responsabilità, ma anche il potere di fare qualcosa di concreto e una nuova dignità. Vuoi perché, riconosciamolo, noi umani siamo l’elemento più impattante sull’ambiente, vuoi perché la situazione la viviamo quotidianamente sulla nostra pelle, quindi ci è più possibile escogitare soluzioni inedite.

Certo, questo richiede la presa di coscienza del punto in cui siamo come individui e come società, ma soprattutto un cambiamento radicale di mentalità andando oltre quella “scienza esatta persuasa allo sterminio” (come dice il poeta Salvatore Quasimodo) che ci ha indotti a frazionare tutto, persino quel  sistema integrato che è la natura.

Occorre mettere in moto quella creatività, quell’inventiva che il mondo riconosce come tipica italiana… ma che sembriamo aver dimenticato nel vortice dei mille specchietti per le allodole che oggi ci abbagliano. Prima ancora, è fondamentale capire che non siamo separati dall’ambiente né tanto meno i signori e padroni di questo pianeta. Ognuno di noi sta alla Terra come una nostra cellula sta all’intero organismo: siamo un tutt’uno, inseparabile. Oltre alla legge di causa-effetto, ne esiste una di “risonanza” per cui, ad esempio, la natura è lo specchio di come siamo interiormente: l’inquinamento, il surriscaldamento, l’incuria che vediamo nell’ambiente e nella società (aspetti inscindibili) sono in primo luogo nella nostra mente.

Fortunatamente ce ne sono, di persone che si rimboccano maniche e inventiva negli ambiti locali più svariati: pulizia delle spiagge, orti sociali, progetti di riqualificazione urbana e sociale, recupero e riuso di materiali, nuove professionalità e altro ancora. Mi si obietta che sono pochi e non bastano a cambiare davvero la situazione. In realtà sono milioni in tutto il mondo, sono come le briciole di pane di Pollicino verso un mondo nuovo. Il problema è che nessuno ne parla dando la sensazione che siano soli e insignificanti. Perché non se ne parla? Perché si fa coincidere la ricerca della verità con la ricerca del “marcio” escludendo tutto un mondo onesto e impegnato? A me la risposta sembra abbastanza ovvia… Sta di fatto che le denunce, per quanto fondamentali, non bastano o addirittura possono diventare controproducenti. Abbiamo bisogno di idee e di esempi praticabili: invito chi volesse vederne di persona a visitare la mia pagina Facebook La foresta silenziosa, dove posto tutti quelli che mi capitano a tiro, ma soprattutto i siti www.italiachecambia.org  e www.labsus.org.

Veniamo alla parte della serata dedicata all’energia. Grazie alla loro competenza, Gennaro Aprea e Ignazio Dolce hanno illustrato sia i vari gas serra che stiamo producendo (non esiste solo la CO2!), sia  le varie fonti energetiche spiegando in dettaglio quali sono pulite, rinnovabili, sostenibili; i pro e i contro di ognuna, insomma. Il tema, che ovviamente ci tocca molto da vicino, ha suscitato un vivace dialogo con i presenti. La sensazione a mio avviso emersa è che di soluzioni praticabili ce ne sono… ma occorrerebbero progetti intensivi ed estensivi di riconversione  superando la mentalità volta al solo profitto economico e le interminabili derive legislative e burocratiche. Ancora una volta sta a noi, se non altro per rendere sempre più pressante una “domanda” capace di innescare un’”offerta” da parte di chi gestisce le leve del comando.

Un punto che trovo molto interessante, peraltro solo accennato in quella sede, è il bisogno di creare  reti elettriche locali, di piccole dimensioni. Tra l’altro ho appena udito un’intervista radiofonica in cui si sottolineava che così si eviterebbero i black-out che bloccano intere regioni o nazioni.

Si è anche accennato a edifici autosufficienti dal punto di vista energetico, a smart city e altre possibili soluzioni, temi sui quali ritornare, indubbiamente, nel seguito del progetto Rodano Green+. Aprea e Dolce torneranno a breve, rispondendo al muto punto interrogativo che aleggiava nell’aria al termine di una serata che nessuno sembrava voler far finire…

Ci saranno altri argomenti e altri stimoli, nelle intenzioni anche per i ragazzi. Si tratta di un tema che riguarda noi tutti, i nostri figli, i nostri nipoti, che erediteranno un mondo con il quale non sanno come convivere. Sarebbe bellissimo se utilizzassimo il problema come un’opportunità per unirci, noi rodanesi, nella ricerca e nelle proposte per questa nostra casa comune. Come ho detto all’inizio, il progetto non è definito: è un “lavori in corso” proprio per la mancanza di precedenti della situazione attuale.

Se volete proporre un tema, un’iniziativa o un esperto, o se volete partecipare al gruppo che si sta formando, lasciate il vostro nominativo in biblioteca. Cerchiamo almeno di non fermare l’abbrivio creato dalle manifestazioni di tanti giovani e non solo.

Gabriella Campioni

 

Due momenti della serata

L’impronta ecologica indica quante risorse consumiamo e quanto agio lasciamo alla Terra per rigenerarle.  Per il Global Footprint Network, un ente che si dedica a questo, se tutto il mondo si comportasse come l’Italia, ci sarebbe bisogno di quattro pianeti. Certo, non è grave come in altri Paesi, però… il 15 maggio abbiamo esaurito le risorse per il 2019 e cominciato a intaccare quelle per il 2020: e poi?

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

Un incontro per capire l’ambiente in cui viviamo


Da Greta a Potito, dalla superstar svedese ambientalista al 12enne di Stornarella, in Puglia, che ha manifestato da solo durante lo scorso Friday For Future. E arrivando infine a Rodano: le temperature estreme, le bombe d’acqua, il rischio di desertificazione riguardano tutti noi, anche se sembra una cosa impossibile, in Lombardia, e anche se a volte abbiamo la cantina allagata dopo un temporale. E, anzi, proprio per questo.

Ne parliamo assieme venerdì 25 ottobre, alle ore 21 in sala Milù a Rodano durante l’incontro intitolato

AMBIENTE ED ENERGIA: QUELLO CHE DOBBIAMO SAPERE

Cercheremo di capire davvero che cosa vuol dire “ambiente”, se il cosiddetto riscaldamento globale è un fenomeno vero o una fake news e infine, quali sono le energie davvero sostenibili e che non impattano sull’ambiente.

L’incontro è parte della serie di iniziative Rodano Green +

Rodano, i nonni della RSA tornano bambini


RODANO, I NONNI DELLA RSA TORNANO BAMBINI GRAZIE AI TRENINI ELETTRICI E AL CORO DEGLI ALPINI DI GESSATE

L’occasione di poter tornare bambini giocando per ore con rumorosi trenini elettrici; lo sguardo ammirato su accurate riproduzioni in scala del Duomo, di antichi velieri e persino di una ghiacciaia degli anni Cinquanta riempita con le provviste dell’epoca; l’emozione di ascoltare dal vivo il coro degli alpini di Gessate: sono stati questi i principali ingredienti del pomeriggio di grande serenità e allegria trascorso dagli ospiti della RSA di Rodano, gestita dal gruppo Sereni Orizzonti.

L’evento, realizzato grazie alla collaborazione con le associazioni “Amici di Rodano” e “Un’ondata di modellismo”, ha visto la partecipazione del neo Sindaco di Rodano Roberta Maietti. Un ricco buffet in giardino, con vin brulè e stuzzichini, ha infine consentito ai parenti degli ospiti e alle maestranze del territorio di familiarizzare con la direttrice Cristina Viola, con la psicologa Miriam Zini e con tutto il personale della struttura che, estendendosi su un’area di 4mila metri quadrati in Via De Gasperi, dispone di 90 posti letti per anziani non autosufficienti.

Vittorio Pezzuto – Responsabile Relazioni Esterne “Sereni Orizzonti”

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

Bye-bye, Leonardo!


In concomitanza con Rodano in festa 2019 si è concluso il ciclo intitolato “Leonardo a Rodano” sotto l’egida della Pro Loco e il patrocinio del Comune.

L’intento dichiarato era di inserirci (un po’ presuntuosamente, ebbene sì) nelle celebrazioni svolte in tutto il mondo per il cinquecentenario della sua morte. Al tempo stesso abbiamo cercato di differenziarci, vuoi per l’ovvia consapevolezza di non poter competere con tanti autorevoli enti, vuoi, soprattutto, per “ridare aria e respiro” a un genio che, prima di essere tale, era un uomo con le sue luci, le sue ombre, i suoi successi e i suoi errori. Un approccio, insomma, teso ad avvicinare, a risvegliare affetto oltre che ammirazione, se non soggezione.

Il ciclo era cominciato in marzo,  con Nell’antro di Leonardo: la “ex-biblioteca” e l’aula magna della Scuola media hanno ospitato i modelli funzionanti delle macchine da guerra realizzati dal soresinese Enzo Poli in una mostra allestita con il gruppo “Un’ondata di modellismo”; un piccolo spaccato  della sua vita quotidiana con la fantesca Maturina (Elena Moretti e Lauro Maiani) nello studio arredato dalla Contraddanza e arricchito dalla presenza di suoi membri in costume; i lavori dei piccoli della scuola materna, incluso uno straordinario “bimbo vitruviano”; un suo ponte costruito dagli scout; il servizio d’onore a cavallo del gruppo R&D; il ristoro con gli Amici di Rodano… Una squadra che in realtà non è stato difficile chiamare a raccolta: che sia stato perché piaceva l’idea di “togliere un po’ di muffa” a un talento così tanto italiano, così profondamente nostro?

Nel contempo è stato lanciato il mini-concorso di scrittura fantasy immaginando che Leonardo, durante i soggiorni a Milano e Vaprio d’Adda, sia passato da Rodano. Grazie all’adesione delle loro insegnanti, i ragazzi della scuola media hanno vistosamente battuto gli adulti per 41 a 3…. Tutti  hanno ricevuto un attestato di partecipazione e gli elaborati sono stati inclusi in un libretto che è stato donato alla scuola e alla Biblioteca. Soprattutto per la massiccia presenza di ragazzi, si è deciso in tal modo di evitare classifiche premiando tutti; tuttavia, alla fine di Rodano in festa, è stato letto l’elaborato decisamente particolare di Gennaro Aprea: una lettera in “fiorentino aulico” che Leonardo avrebbe scritto all’amico Sandro Botticelli raccontandogli di una sua “disavventura” rodanese culminata con un suo celebre ritratto femminile, la Scapigliata.

Per favorire la partecipazione al concorso e per dare un certo fondamento storico alla fantasia, nel contempo cercando di suscitare amore per il nostro paese, il 17 maggio, in Biblioteca, si è tenuta una serata dal titolo Rodano ai tempi di Leonardocon la presenza e l’avallo di Domenico Barboni, il conoscitore più approfondito del territorio. A dispetto di quanti sostenevano che, a quell’epoca, qui non c’era nulla, si è visto che già esistevano realtà tuttora presenti, tra le quali le chiese di Lucino e Cassignanica (ovviamente con un aspetto diverso da oggi) e alcune cascine “nobili”. Addirittura ce n’era una di proprietà dei Melzi d’Eril, la famiglia che ospitò Leonardo a Vaprio e alla quale apparteneva Francesco Melzi, suo allievo prediletto che lo seguì fino all’ultimo: possibile che i due non ci abbiano fatto almeno una capatina insieme? Era quella che i rodanesi da più vecchia data conoscevano come Cascina Arrigoni e che ora ha lasciato il posto alle abitazioni, per intenderci, sulla strada per il Viridea. C’erano persino due importanti stazioni di posta, a Pobbiano e Trenzanesio, sulla strada che Leonardo deve avere sicuramente percorso nei suoi spostamenti.

A proposito di fantasy, è noto che Leonardo scrisse favole con animali anche immaginari. Per ricordarlo, Il 14 settembre, secondo giorno di Rodano in festa, nel parco di Via Venezia a Millepini, il giovanissimo artista rodanese Ivan Crescini ha curato un laboratorio di disegno di draghi con il supporto di Debora Persico. I ragazzi, ai quali era dedicato, si sono impegnati e divertiti tantissimo! Ivan, che aveva già partecipato alla mostra collettiva dello scorso 18 maggio, si unirà a Debora Persico, Marcella Bonfanti e altre artiste per i laboratori per bambini che si terranno in biblioteca: un ottimo “acquisto”, dunque, che speriamo serva da esempio per tanti giovani un po’ “latitanti”…

Torniamo indietro di un giorno per il clou del progetto: un vero e proprio spettacolo rappresentato il 13 settembre all’Ottagono, riaperto solo per l’occasione e agghindato e pavesato con gli stendardi del nostro Palio, amorosamente conservati dagli amici della Contraddanza, e con altri arredi scenici. Il contributo di questo gruppo, unico sopravvissuto al Palio, è stato a dir poco determinante per l’intero ciclo: senza di loro, nulla o quasi di tutto ciò che è stato realizzato per Leonardo sarebbe stato possibile. In questa circostanza, dalla ripulitura del locale da polvere e ragnatele (già, l’hanno fatto loro), all’allestimento, al supporto tecnico di Lauro Maiani con sua strumentazione, alle danze, alcune delle quali appositamente studiate dal loro “capitano” Alessandro Mattioni e ad altro ancora, hanno costituito un motore inestimabile.

Il titolo, Leonardo, l’uomo che venne dal futuro – un ponte fra i secoli e le dimensioni lasciava presagire il tema, ossia un viaggio un po’ surreale, pur se in chiave computeristica, nello spazio- tempo: due impiegati dell’”ufficio incarnazioni” della “dimensione altra” impersonano il “chip mente” (scienza, tecnologia, logica) e il “chip cuore” (immaginazione, arte, senso del sacro e del mistero) che vengono dati a tutti gli umani, per vedere quanti di loro li usano entrambi. In passato ce ne sono stati diversi, tra i quali, evocati sulla scena, Ipazia di Alessandria, Einstein, Albert Schweitzer, Gaetana Agnesi e soprattutto lui, Leonardo, che più di ogni altro ha saputo spaziare in ogni ambito non solo del sapere. Si dice che sia colui che ha usato più funzionalità cerebrali di ogni altro e che noi ne usiamo, nelle stime migliori, meno del 10 percento…

La parte recitativa era affidata al Gruppo I Recitarmangiando condotto da Elena Moretti e composto da lei stessa, Orelio Durzini, Paolo Lazzarini, e Ramona Nardulli. I testi erano di Gabriella Campioni, Maria Luisa Pizzuti ed Elena Moretti.

L’ipotesi alla base del progetto era ed è che collegare i due “chip” possa costituire una chiave per affrontare in modo costruttivo e creativo le attuali sfide senza precedenti e dunque che Leonardo possa insegnarci qualcosa di utile, vivo e praticabile oggi, al di là dell’ammirazione che continua a suscitare in tutto il mondo. A ispirarci una mentalità inclusiva e olistica, superando quella parcellizzante che tuttora imperversa.

E così, bye-bye, Leonardo, il nostro progetto si conclude qui. Ma se, nell’empireo nel quale ti trovi, hai potuto percepire anche solo una briciola dell’affetto e dell’impegno che abbiamo messo in tutto ciò, dacci una mano, insegnaci e aiutaci a creare un nuovo Umanesimo… Ce n’è tanto bisogno, non solo a Rodano…

Gabriella Campioni

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

Il fotomontaggio con Leonardo che cammina sulla Muzzetta è opera di Piera Cicognani. Leonardo aveva inventato anche un modo per camminare sull’acqua…